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“NEOLIBERISMO” (una poesia di Giuseppe Palma)

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Pubblico qui di seguito una mia nuova poesia sociale, scritta il 24 marzo 2019, dal titolo “Neoliberismo“.

(la povertà nel dipinto di Thomas Benjamin Kennington del 1885)

Buona lettura:

NEOLIBERISMO

Amico mio,
qui nulla più è per sempre.
Nessuna via più è sicura.
Manovali senza un domani,
ingegneri che mirano il soffitto.
Laureati a spasso, senza voce.
Operai che hanno perso la speranza.

Amico mio,
qui il pane costa due giornate
di sudore. E garanzie dimenticate.
Come cottimo d’Ottocento.
Come gleba di podere.

Amico mio,
il mondo soffre una modernità
che restaura, un progresso che
mette poveri contro poveri.
Questo è il tempo in cui l’Uomo
non è più eguale ad altro Uomo.
E fatica a mangiare.
A pagarsi una pensione.
A profumarsi di dignità.

Amico mio,
è tornato il tempo del padrone.
E del salario che non basta.
Ci chiedono più Morte.
Più integrazione. Ma di che cosa?
Dei diritti a ribasso. Di paghe
da miseria. Di lavoro come bestie.
E allor mi torna in mente il
sacrificio dei Padri nostri.
Tradito, stuprato. Relegato
a misero concetto.

Ma non disperare, amico mio.
Il mondo non percorre mai
la stessa via. Lo stesso errore.
Egli s’arresta e torna indietro. Verso
quell’Antico Borgo d’Umanità.
E allora sentiremo di nuovo
quell’odore. Ancor più Antico.
Che profuma di Libertà.

Giuseppe PALMA

***

RIALZATI, ITALIA! Poesie per la Patria, per il Cuore e per le Tradizioni”, libretto di poesie di Giuseppe Palma (con prefazione di Ilaria Bifarini, con un corsivo di Paolo Becchi), Editrice Gds: https://www.amazon.it/Rialzati-Italia-Poesie-Tradizioni-Umanesimo/dp/886782919X/ref=tmm_pap_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=1553608987&sr=1-15


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