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Negli USA le banche tagliano il credito ai clienti. Ecco come si moltiplica l’effetto di una crisi

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In America, al fianco degli interventi pubblici che comunque fanno fatica a far sentire il proprio effetto, purtroppo si sta producendo un effetto, all’interno del sistema creditizio, che tradizionalmente viene a spiegare come le crisi economiche si auto-alimentino e si tramutino in depressione economica.

Una recente ricerca di CompareCards mostra che le conseguenze economiche della recessione indotta da virus sono tutt’altro che finite. Circa il 25% degli americani con carte di credito ha visto cancellata la propria carta di credito   tra la metà di maggio e la metà di luglio, mentre il 33% ha dichiarato che le società di carte hanno ridotto il proprio limite di credito.

Circa 70 milioni di persone – oltre un terzo dei titolari di carta di credito – hanno dichiarato di aver visto forzatamente  ridotto il limite di credito o di aver chiuso completamente un conto con carta di credito in un periodo di 60 giorni che va da metà maggio a metà luglio.

Il rapporto è un chiaro segnale che gli emittenti di carte di credito stanno ancora chiudendo le carte e riducono i limiti di credito per i titolari di carte e questo con azioni di massa, e questo  mesi dopo un sondaggio CompareCards dell’aprile 2020 che mostrava  che quasi 50 milioni di titolari di carte avevano già subito il taglio di una carta  o un limite di credito ridotto nel primo mese della pandemia di coronavirus.

Quindi in totale il 31% degli americani ha subito una stretta creditizia nel mezzo di un momento di crisi e di contrazione dei consumi ed il 25% ha perso completamente una o più carte. Si tratta di una contrazione molto significativa che sicuramente è venuta ad intervenire anche sui consumi  delle famiglie e delle persone che l’hanno subita.

La contrazione nel credito ha colpito maggiormente i millennial e la generazione più giovane, che solitamente è quella con maggiore propensione al consumo, ma che negli USA era già colpita dalla devastante combinazione fra credito studentesco e contrazione dei redditi

Per quanto riguarda la dimensione della riduzione del credito la classe più colpita è quella da 500 a 1000 dollari sia per il taglio de credito sia per quanto riguarda le carte cancellate. questo significa che il maggior numero di tagli è stato subito da persone con redditi sicuramente non elevati.

Lasciato a se stesso il mercato sarebbe spietato e, in vista di una crisi che mette in dubbio la solvibilità delle persone e delle famiglie, viene a tagliare il credito, ma questo viene a causare un’ulteriore taglio dei consumi e quindi un peggioramento della crisi stessa. Un circolo vizioso che verrebbe a portare ad una depressione di lungo periodo e che spiega la necessità di un intervento pubblico, sia come politica fiscale, sia monetaria, per interrompere ed invertire la decadenza. questi grafici sulla contrazione del credito sono la più valida spiegazione del perchè sia stata necessaria l’opera di Lord Keynes.


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