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Napolitano getta la maschera ed attacca i sostenitori dell’uscita dall’euro

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Dopo il duro discorso della scorsa settimana al Milite Ignoto in cui venivano stigmatizzate le contrapposizioni ideologiche “pure così datate e insostenibili” invocando addirittura il supporto delle forze armate, oggi il Presidente della Repubblica getta la maschera: vengono attaccati senza troppi giri di parole i movimenti anti euro.

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Cito dal Sole 24 Ore versione online, ora sul sito:

Anacronistici i movimenti anti europeisti – Poi ha parlato di quanto siano anacronistici i movimenti antieuropeisti. «L’impegno congiunto di Italia e Austria dev’essere dunque rivolto a denunciare con la massima forza di convinzione il carattere puramente distruttivo dei movimenti antieuropei e il fuorviante irrealismo e anacronismo delle pulsioni nazionalistiche che si contrappongono alla strategia di una sempre più coerente ed efficace integrazione europea, come unica strategia vincente in un mondo globalizzato e radicalmente cambiato», ha detto Napolitano nel brindisi per il presidente dell’Austria Fischer.”

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Mi viene da pensare che già la scorsa settimana il Presidente si riferisse, nascosto dietro alle “contrapposizioni ideologiche pure così datate ed insostenibili” anche la fronda degli antieuro. Or dunque, spingere la gente a considerare la possibilità di uscire dall’euro e dalla spirale deflazionistica imposta dall’Europa attraverso l’austerità significa essere distruttivi? E che dire del vantaggio asimmetrico della Germania? E del fatto che la Francia stia essa stessa negando l’austerità? Mi verrebbe anche da chiedere all’anziano presidente – quasi 90 anni!!! – come dovremmo inquadrare la sfilza di economisti di fama mondiale che considerano l’euro attuale un disastro se non una maledizione per i periferici? E che dire di Jim O’Neill di Goldman Sachs che solo pochi giorni or sono in un paper del Bruegel ipotizzava di imporre sanzioni alla Germania per il troppo successo economico che rischia di deragliare fin anche i principi fondanti europei? Perchè il Presidente non ci spiega come mai tutte le politiche europee siano a vantaggio tedesco, negando le evidenze dei fatti? [seguendo l’esempio USA, per fare un continente bisogna PRIMA mutualizzare i debiti, tutti i cattedratici lo sanno e questo fu anche l’insegnamento insito nella creazione degli USA e della sua Banca Centrale: qualcuno ci spieghi perchè questa Europa fa invece il contrario!]

Certo che il figlio del Presidente Napolitano non ha avuto e non avrà problemi a trovare lavoro. Di certo non sono nella stessa condizione le migliaia di giovani capaci e di belle speranze che ancora credono nel futuro democratico di un’Italia libera e soprattutto non schiava dello straniero, a loro non resta che emigrare per trovare la speranza di un futuro dignitoso.

Penso bisogni riflettere sulle parole del Presidente della Repubblica, forse ha davvero fatto il suo tempo. E lo dico con tutto il rispetto dovuto alla massima carica dello Stato. Non posso però esimermi dal considerare che al cospetto di un Sandro Pertini, beh, questo Presidente non mi fa rimpiangere di non avere trenta anni di meno….

Mitt Dolcino


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