Analisi e studi
Motori nucleari spaziali: l’aviazione USA seleziona tre candidati alla realizzazione
L’AFRL (Air Force Research Laboratory) degli Stati Uniti ha assegnato contratti a tre società per lo sviluppo della tecnologia di fissione nucleare per i veicoli spaziali.
Lockheed Martin, Westinghouse Government Services e Intuitive Machines lavoreranno al progetto JETSON (Joint Emergent Technology Supplying On-orbit Nuclear Power) dell’AFRL.
I contratti, per un totale di 60 milioni di dollari, sono stati annunciati il 29 settembre. I lavori per il progetto dovrebbero essere completati entro il 2025.
JETSON, come DARPA, sta esaminando i reattori a fissione nell’ambito della pista “alta potenza”, ma non per i sistemi di propulsione. L’idea è invece quella di imitare i reattori nucleari terrestri che dividono gli atomi per generare elettricità a bordo per i sistemi operativi dei veicoli spaziali.
Il percorso “a bassa potenza” prevede l’utilizzo di isotopi diversi da quelli utilizzati dalla NASA per i suoi sistemi di alimentazione a radioisotopi a bassa potenza che hanno equipaggiato i veicoli spaziali, come le sonde interstellari Voyager. Ovviamente, un obiettivo chiave del programma è quello di ridurre il peso dei reattori terrestri, poiché ogni chilo aumenta il prezzo del lancio spaziale.
Piani spaziali nucleari
Il Dipartimento della Difesa ha condiviso l’importanza dell’accordo per il progresso delle tecnologie spaziali statunitensi.
Nell’annuncio, il dipartimento ha affermato che l’iniziativa consentirà all’AFRL di indagare su come “un sistema di fissione nucleare ad alta potenza potrebbe essere implementato dal punto di vista dei sottosistemi, del veicolo spaziale e dell’architettura generale”.
Il tenente colonnello Tommy Nix, responsabile del programma JETSON, ha aggiunto durante un panel che l’AFRL è impegnata nella ricerca di opzioni energetiche più avanzate per i progetti spaziali.
“Man mano che ci allontaniamo sempre di più da quella che è la nostra attuale missione, avremo bisogno di una potenza maggiore… quindi è qui che si concentrano molti dei nostri programmi”, ha detto.
“La nostra attenzione in questo momento è sulla produzione nucleare, quindi sull’applicazione di tale produzione a carichi utili più recenti e anche sulla capacità di operare in modi agnostici e nuove architetture”.
Progressi attraverso JETSON
Dopo il completamento del progetto, l’aeronautica americana mira a far sì che i suoi veicoli spaziali utilizzino pienamente la fissione nucleare per sfruttare l’energia dopo aver utilizzato l’energia solare in passato. Inoltre, JETSON mira a sviluppare sistemi di supporto in aree critiche, tra cui la gestione dell’energia, la mobilità in orbita, la regolazione termica e la schermatura dalle radiazioni.
Ricordiamo che la NASA aaveva una grande esperienza nel settore dei motori spaziali a fissione nucleare, acquisita con il progetto NERVA, che portò alla realizzazione di prototipi funzionanti a cavallo degli anni sessanta e settanta.
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