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Mors Tua Vita Mea: l’INPS risparmierà molti soldi grazie al Covid-19

L’inps risparmierà 11 miliardi in 10 anni grazie alle morti covid-19

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Brutto da dire, m l’INPS sta vedendo, nel breve periodo, un miglioramento dei propri conti grazie al covid-19. De resto una malattia che viene a colpire direttamente gli anziani non fa che ridurre il numero dei pensionati e quindi le cifre che deve erogare l’INPS. Vediamo di dare un qualche forma di valutazione del fenomeno seguendo le linee del Corriere che ha trattato il tema.

Prima di tutto bisogna procedere a  escludere dai 100.527 deceduti in più rispetto la media (eccesso di mortalità), i soggetti con età inferiore ai 65 anni per cui si sono considerati solo i 96.818 deceduti, quasi certamente già pensionati, con età uguale o superiore a 65 anni, cioè il 96,3% dell’eccesso di mortalità complessivo,

Per calcolare gli effetti finanziari della minore spesa pensionistica, a questi sfortunati gruppi di anziani assegniamo il reddito pensionistico medio annuo lordo pubblicato dall’Inps nel Casellario dei pensionati.

Quindi, per una valutazione più precisa, a questi gruppi sono state applicate le probabilità che la pensione della persona deceduta possa aver dato luogo a una pensione di reversibilità, cui è stata applicata un’aliquota media di reversibilità nell’ipotesi dell’esistenza o meno di reddito proprio del coniuge superstite, oltre a tener conto della differenza media di età tra i coniugi. La riduzione della spesa pensionistica così calcolata per il 2020, pari a 1,11 miliardi di euro, è stata proiettata per il decennio 2020-2029 sulla base delle aspettative di vita rilevata dalle tavole di mortalità Istat 2019, nell’ipotesi, molto realistica, che le persone decedute in anticipo rispetto al normale andamento della mortalità, hanno perso numerosi anni di vita. Sulla base delle tavole di mortalità Istat 2019, un anno libero dalla pandemia, gli anni di vita potenzialmente persi a causa della premorienza dai 96.818 ultra 64enni deceduti in più sono in media circa 13 anni per i 20.110 morti con 65-79 anni di età e in media circa 7 anni per i 76.708 morti con 80 e più anni. E’ stata inoltre stimata la sopravvivenza statistica dei coniugi superstiti. L’entità della minore spesa pensionistica complessiva nel decennio 2020-2029 al netto delle nuove reversibilità, è risultata per il bilancio dell’Inps di circa 11,9 miliardi di euro; a queste minori spese (risparmi nelle uscite per prestazioni) si dovranno aggiungere quelle relative al 2021, una volta resi noti i dati per genere e classe di età dell’eccesso di mortalità complessiva rispetto alla media 2015-2019.

Già nel 2018 era stato raggiunto il numero minimo di pensionati degli ultimi 25 anni con 16.004.000 persone in quiescenza; nel 2019, nonostante quota 100 e le altre anticipazioni tra cui Ape sociale e opzione donna (pari a circa 200.000 anticipazioni), il numero di pensionati è aumentato di sole 30 mila unità. Con molta probabilità nel 2020, l’effetto combinato dei quota 100 e le altre anticipazioni con circa 155 mila liquidazioni in più e della pandemia, manterranno molto contenuto, rispetto alle previsioni, l’incremento del numero dei pensionati anche perché occorre considerare.

Alla fine il calo di vita media del covid19 ha premiato qualcuno: l’INPS; ma si tratta di una vittoria di breve durata. Le minori contribuzioni per la crisi economica porteranno presto l’INPS nei guai.

 


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