Mitsubishi lascia la Cina e si allea con Renault

Mitsubishi lascia la Cina e sceglie un nuovo partner. In seguito all’annuncio di Mitsubishi Motors di voler investire fino a 200 milioni di euro  nella nuova impresa Renault di veicoli elettrici a batteria (BEV) chiamata Ampere, la casa automobilistica ha ora confermato le notizie dei media del mese scorso secondo cui prevedeva di ritirarsi completamente dalla Cina entro la fine dell’anno. anno, poiché le vendite hanno continuato a crollare a causa della crescente concorrenza delle case automobilistiche locali.

Mitsubishi ha terminato la produzione nella sua joint venture con Guangzhou Automobile Group nella provincia di Hunan lo scorso marzo e cesserà le attività di vendita non appena le scorte di veicoli esistenti si esauriranno. L’uscita dal mercato è completa e non mediata.

Nei primi otto mesi del 2023, le vendite nel mercato automobilistico più grande del mondo sono diminuite del 48% su base annua, arrivando a 12.500 veicoli con motore a combustione interna (ICE), poiché la domanda complessiva ha continuato a spostarsi verso veicoli a batteria e ibridi. La casa giapponese non si sente ancora pronta in questo settore, quindi preferisce uscire e concentrarsi su altri mercati.

Le case automobilistiche giapponesi hanno faticato a tenere il passo con le case automobilistiche cinesi nel segmento BEV, con rivali come BYD, Geely e anche Tesla che continuano a riportare forti guadagni.

Anche le vendite di Honda in Cina sono diminuite drasticamente da inizio anno , del 24%, mentre i volumi di Nissan sono diminuiti del 26%. La Cina ha puntato moltissimo sui mezzi BEV e chi non ha sviluppato questo tipo di tecnologia viene fortemente penalizzato dal mercato. L’insieme di sussidi e normative a favore dei mezzi elettrici è un

La decisione di Mitsubishi di investire in Ampere ha fatto seguito all’annuncio di luglio di Nissan di un investimento di 600 milioni di euro nella nuova Renault BEV e nella società di software, rafforzando la JV dell’Alleanza tra le tre società.