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Difesa

Missili Balistici Intercontinentali ICBM: quali garantiscono meglio la fine del mondo

Confrontiamo Samrat, Minutemen III e Sentinel, gli ICBM delle due grandi potenze, e vediamo punti di forza e di debolezza delle armi che potrebbero segnare l’Armagheddon, la fine del mondo

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Le grandi potenze nucleari si affidano alla cosiddetta “Triade nucleare”: missili lanciati da basi a terra, missili lanciati da sottomarini,  e missili lanciati da aerei. In questo modo la distruzione dell’avversario è assicurata.

I missili balistici intercontinentali (ICBM) lanciati da silo rappresentano una componente fondamentale della deterrenza nucleare di molte nazioni e sono quelli che ancora più colpiscono l’immaginazione collettiva. Chi non ricorda un film in cui la distruzione nucleare inizia proprio con il lancio di questi missili.

Qual’è la situazione comparata fra USA e Russia nel settore dei missili nucleari strategici lanciati da Silo, o comunque da terra, cioè il deterrente classico delle armi nucleari.  In questo rapporto, analizzeremo il più avanzato missile russo lanciato da silo, l’RS-28 Sarmat, confrontandolo con il missile statunitense attualmente in servizio, il Minuteman III, e con il suo futuro successore, il Sentinel, che comunque entrerà ins ervizio nel 2030.  Esamineremo i punti di forza e di debolezza di ciascun sistema, fornendo una valutazione finale comparativa.

Ovviamente è una comparazione puramente teorica e speriamo che rimanga sempre tale, nonostante i tentativi di più parti di renderla realistica.

RS-28 Sarmat (Russia)

Sarmat su camion di trasporto

Punti di forza:

 

  • Carico utile elevato: Il Sarmat può trasportare fino a 10 testate nucleari pesanti o 15 testate più leggere, oppure una combinazione di testate e contromisure. Questa capacità gli conferisce un’elevata potenza distruttiva e la capacità di superare i sistemi di difesa missilistica.
  • Gittata estesa: Con una gittata stimata di oltre 18.000 km, il Sarmat può raggiungere praticamente qualsiasi punto del globo, garantendo alla Russia una capacità di deterrenza globale.
  • Mancanza di fase di spinta: Il Sarmat utilizza una tecnologia di volo che lo rende difficile da intercettare durante la fase di spinta, aumentando la sua capacità di sopravvivenza.
  • Capacità di manovra: Le testate del Sarmat sono dotate di capacità di manovra, rendendole più difficili da intercettare per i sistemi di difesa missilistica.
  • Prontezza operativa: Il Sarmat è progettato per essere mantenuto in stato di allerta costante, pronto al lancio in pochi minuti.

Sarmat 2 al lancio

Punti di debolezza:

  • Vulnerabilità dei silo: I silo missilistici, sebbene rinforzati, rimangono vulnerabili ad attacchi nucleari precisi. I mezzi su camion a terra sono comunque identificabili e vulnerabili
  • Costo elevato: Lo sviluppo e la produzione del Sarmat sono costosi, il che potrebbe limitarne il numero di unità schierate.
  • Dipendenza dalla rete di comando e controllo: Il Sarmat, come tutti gli ICBM, dipende da una rete di comando e controllo per ricevere l’ordine di lancio. Un attacco a questa rete potrebbe comprometterne l’efficacia.

Minuteman III (USA) LGM-30G

Minutemen III in esposizione

Punti di forza:

 

  • Affidabilità: Il Minuteman III è in servizio da decenni ed è stato sottoposto a numerosi aggiornamenti, dimostrando un’elevata affidabilità. Ormai è un sistema ben conosciuto e testato con numerosi lanci.
  • Precisione: Il Minuteman III è dotato di un sistema di guida inerziale avanzato che gli conferisce un’elevata precisione. Essendo inerziale non dipende da satelliti GPS. Un prodotto degli anni settanta che ancora oggi è in grado di colpire con un raggio di 200 metri dall’obiettivo. Vista la potenza delle testate, l’errore è quasi irrilevante.
  • Costo inferiore: Rispetto al Sarmat, il Minuteman III è ora meno costoso da mantenere e fu costruito quando i costi non erano comparabili con quelli di oggi.
  • Rete di comando e controllo robusta: Gli Stati Uniti dispongono di una rete di comando e controllo altamente resiliente, in grado di resistere ad attacchi. Una rete ad hoc , completamente separata e basata su vecchie tecnologie.

Lancio Minutemen III

Punti di debolezza:

  • Carico utile limitato: Il Minuteman III può trasportare solo una testata nucleare, limitando la sua potenza distruttiva rispetto al Sarmat.
  • Vulnerabilità dei silo: Come per il Sarmat, i silo del Minuteman III sono vulnerabili ad attacchi nucleari ai silo, se preventivi e con testate perforanti
  • Tecnologia obsoleta: Il Minuteman III, nonostante gli aggiornamenti, si basa su una tecnologia risalente agli anni ’70, che potrebbe essere superata dai moderni sistemi di difesa missilistica.

Sentinel (USA, futuro) LGM35

Missile Sentinel nel suo silos

Punti di forza:

  • Tecnologia avanzata: Il Sentinel sarà basato su tecnologie all’avanguardia, garantendo prestazioni superiori rispetto al Minuteman III. Il combustibile dei tre stadi del missile è solido, molto più
  • Maggiore precisione: Il Sentinel dovrebbe essere ancora più preciso del Minuteman III, con un sistema di guida inerziale assistito da GPS
  • Maggiore capacità di sopravvivenza: Il Sentinel sarà progettato per essere più resistente agli attacchi, grazie a nuove tecnologie di protezione.
  • Rete di comando e controllo aggiornata: Il Sentinel beneficerà di una rete di comando e controllo modernizzata e ancora più resiliente.

Punti di debolezza:

  • Costo elevato: Lo sviluppo e la produzione del Sentinel saranno costosi. Sono stati stanziati ben 125 miliardi di dollari per il suo sviluppo e dispiegamento
  • Incertezze sullo sviluppo: Il Sentinel è ancora in fase di sviluppo, quindi le sue reali capacità potrebbero differire dalle previsioni.Vulnerabilità dei silo: Anche il Sentinel, nonostante i miglioramenti, sarà comunque basato in silo vulnerabili ad attacchi nucleari.

Valutazione finale

Il Sarmat rappresenta attualmente il missile balistico intercontinentale lanciato da silo più avanzato al mondo, grazie al suo elevato carico utile, alla gittata estesa e alle capacità di manovra delle testate. Il Minuteman III, sebbene affidabile, è tecnologicamente superato rispetto al Sarmat. Il futuro Sentinel promette di colmare il divario tecnologico con la Russia, ma il suo sviluppo è ancora in corso e le sue reali capacità rimangono da verificare.

In conclusione, la Russia detiene attualmente un vantaggio tecnologico nel campo degli ICBM lanciati da silo, ma gli Stati Uniti stanno investendo nello sviluppo del Sentinel per mantenere un efficace deterrente nucleare nel futuro. La vulnerabilità dei silo missilistici rimane un problema comune a tutti e tre i sistemi, sottolineando l’importanza di continuare a sviluppare tecnologie di difesa missilistica e di promuovere il dialogo internazionale per ridurre il rischio di conflitti nucleari.


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