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Mike Pompeo correrà per la Casa Bianca nel 2024, ma ad una condizione….
Mike Pompeo non esclude di partecipare alla corsa alla casa Bianca, secondo quanto affermato in un’intervista a Fox News. Anzi questa corsa appare molto probabile, ma con una grande condizione: la sua partecipazione si materializzerà solo se… Donald Trump non dovesse partecipare, Un atto di rispetto del precedente segretario di stato che gli assicura l’appoggio degli elettori trumpisti.
“Ci tengo profondamente all’America”, ha detto Pompeo al presentatore Sean Hannity, aggiungendo “Tu ed io facciamo parte del movimento conservatore da moltissimo tempo ormai. Io intendo continuare a esserne parte”.
Quando Hannity ha detto che avrebbe considerato queste parole come una “forte possibilità” per la corsa alle presidenziali del 2024, Pompeo ha risposto “È perfetto”.
Pompeo ha detto che sotto l’amministrazione Biden, il paese è passato da “America First” a “Blame America First” “Incolpa prima l’America”, riprendendo le proprie parole al CPAC, e ha espresso preoccupazione per il modo in cui il presidente Biden viene percepito dai leader stranieri.
“I leader mondiali, le mie controparti in tutto il mondo, stanno guardando da vicino”, ha detto, aggiungendo “I dirigenti senior in tutto il mondo, guardano ogni dichiarazione che viene fatta, guardano ogni mossa. Vedono come sono i loro schemi, i tipi di comportamenti che mostrano quando i tempi sono duri e quando la pressione è davvero alta “.
L’ex segretario di Stato ha paragonato la mancanza di rapporto con la stampa di Biden alla presenza pressoché costante di Trump.
“Il presidente Trump sarebbe stato là fuori. Lui ha parlato con i media tutto il tempo, probabilmente più di qualsiasi presidente moderno”, ha detto. “Era in contatto con i media su una vasta gamma di argomenti … Quando un leader non può farlo, quando non può rispondere alle domande, quando non può spiegare le politiche in cui è coinvolto, quando sembra nascondersi dietro, che si tratti di personale o semplicemente del fatto che non hanno tempo, i leader lo guardano e si fanno delle domande”. Curiosamente questa osservazione è molto simile alle ultime critiche fatte a Draghi di scarso appeal con la stampa.
“Quando gli Stati Uniti mostrano debolezza. Si creano rischi reali per i nostri soldati, marinai, aviatori e marines in tutto il mondo”, ha continuato Pompeo. “La debolezza genera guerre e la forza determina se un avversario sarà scoraggiato, e determina anche se gli alleati vogliono davvero entrare con noi quando i tempi si fanno più difficili”.
Secondo Pompeo, la Cina rappresenta “la minaccia più sostenuta al nostro modo di vivere fondamentale” e ha suggerito che l’amministrazione Biden “prenda quella minaccia più seriamente”.
“Il popolo americano se lo merita e so che lo pretendono”.
Eccovi l’intervista completa, ovviamente, purtroppo, in inglese….
https://www.youtube.com/watch?v=nApsIaBJ46U
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