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MES E LEGGE ELETTORALE: Le mosse del PD per ingabbiare il CDX

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I giochi sono fatti, le trappole messe in campo. Da qui a settembre si gioca la partita finale per il PD, Conte ed i Cinque Stelle. La lotta è chiara: un partito completamente minoritario, ma guidato e supportato dall’estero, cerca di mantenere il potere a tutti i costi la maggioranza degli Italiani ed i partiti che li rappresentano, il tutto con l’aiuto di frange dello stato e della comunicazione che sono, oggettivamente, dei traditori.

Vediamo il trappolone:

MES e RECOVERY FUND. Sul MES il governo sa di non avere la maggioranza. Quindi il progetto è quello di includere, con la scusa del MES, Forza Italia e farla entrare in maggioranza in modo più o meno stabile, magari anche solo con un appoggio esterno. Il governo perderebbe una ventina di (Inutili per i numeri) deputati ed una decina di senatori (necessari) in cambio di un rafforzamento del governo numericamente molto consistente. Certo il M5S andrebbe al potere non più contro il “PDL ED IL PD meno L“, come diceva nei suoi proclami Grillo, ma al contrario, sarebbe al governo con il PD ed il PDL, ma cosa non si fa per una bella sedia! Purtroppo questo gruppo di gente senza arte ne parte, purtroppo abituatasi agli aperitivi di Galleria Colonna, sono il vero male politico attuale dell’Italia. Comunque in questo modo il PD controllerebbe una maggioranza abbastanza stabile da poter seriamente condizionare l’elezione del presidente delle Repubblica e proseguire nel proprio governo di sopraffazione nazionale guidando , come un pugno di ufficiali nazionali la truppa degli ascari 5 Stelle e Forza Italia. L’uscita delle intercettazioni su Berlusconi non sono che un’altra trappola per prendersi FI.

PUO’ FUNZIONARE? Una fetta di FI sarebbe già al governo, quella guidata in patria dalla Carfagna, che cosi, per un pugno di potere  immediato, metterebbe una pietra sul futuro politico del partito. Perchè , parliamoci chiaro, non si può continuare per sempre a fare governi contro gli italiani…  Una parte,anche legata ai governi regionali, forse maggioritaria, cercherebbe di restare con la Lega. In mezzo Tajani, il Gauleiter in Italia della Merkel, che cercherebbe comunque di salvare quel poco di potere che gli è rimasto. Lui cercherebbe di farlo funzionare.

PERO’ BERLUSCONI… Però sembra che il Berlusca, per quanto scagionato, non abbia dimenticato quello che gli è successo negli ultimi 20 anni. Quindi, anche se potrebbe tentare, in qualche modo, di appoggiare il MES ed il suo voto, non vuole mescolarsi con una maggioranza già morta. Tra l’altro con il CDX, viste le proiezioni delle prossime elezioni, ha molta più probabilità di influenzare la nomina del Presidente della Repubblica. Poi come farebbe a governare con i 5 Stelle che sono la sua antitesi? Ad 84 anni può permettersi di non avere fretta, ha più tempo dei trentenni del movimento. Potremmo avere, se mai , qualche soluzione ibrida, temporanea, ma senza lasciare fuori FdI e Lega.

LEGGE ELETTORALE. M5s e PD stanno tramando per una legge elettorale che li faccia vincere. Solitamente queste mosse finiscono in nulla, nel senso che si vince coi voti , non con le leggi. Si parla di proporzionale con alta soglia di ingresso, per “Inertizzare” Renzi e Calenda e sarebbe veramente divertente vedere i figliocci della sinistra bocciati dai loro partiti di provenienza.


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