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Economia

Merz regala 100 miliardi ai Verdi per avere via libera nella Spesa

Accordo per l’approvazione nel vecchio Parlamento tedesco dei nuovi fondi fuori bilancio per 900 miliardi, ma Merz ha dovuto destinare 100 miliardi a “Progetti climatici” e allargare a dismisura il concetto di “Spese per la difesa”. Ora però ci sono soldi per tutti

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Alla fine era solo una banale questione di soldi. Dopo lunghe discussioni, i leader parlamentari della CDU/CSU, della SPD e dei Verdi hanno concordato un pacchetto miliardario di misure per la difesa e le infrastrutture. I Verdi sono riusciti a negoziare cambiamenti significativi nei negoziati.

Il compromesso è stato adottato all’unanimità dalla fazione dell’Unione. Venerdì pomeriggio, in una conferenza stampa, il leader della CDU Friedrich Merz ha parlato di un “risultato accettabile e buono”.

Per Merz sicuramente il risultato è buono, lui sarà cancelliere, probabilmente, con un budget enorme da spendere. Non sappiamo se sarà una buona notizia anche per i sui elettori, che avevano votato un programma completamente diverso, o in generale per i tedeschi, che si trovano a finanziare progetti che avevano affossato.

Accordo sul clima: si contunano a gettare soldi

Secondo Merz, il Fondo per il clima e la trasformazione verrà raddoppiato , arrivando a 100 miliardi di euro . I fondi dovrebbero provenire dal fondo speciale per le infrastrutture, che ammonta a 500 miliardi di euro e che sarà sancito dalla Legge fondamentale.

Giovedì la CDU/CSU e la SPD avevano offerto un importo di 50 miliardi di euro per la protezione del clima. In questo ambito in particolare c’è stata una “dura lotta” con i Verdi, ha detto Merz, che ha fatto riferimento a trattative notturne da giovedì.  tutto questo andrà alla fine speso in politiche energetiche che si sono rivelate, in gran parte , fallimentari, e che hanno sancito la dipendenza della Germania dalle importazioni.

La capogruppo parlamentare dei Verdi, Katharina Dröge, ha dichiarato in una conferenza stampa in merito all’imminente modifica della Legge fondamentale: Anche l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2045 dovrebbe essere ancorato alla Legge fondamentale, e sarà molto divertente vedere come la germania potrà competere con i colossi come USA e Cina che hanno obiettivi molto  più lontani e indifiniti, o proprio li hanno cancellati.

100 miliardi di euro per i Länder 

Altri 100 miliardi di euro del fondo speciale saranno destinati ai Länder . Sarà inoltre data loro la possibilità di prendere in prestito fino allo 0,35% del loro prodotto economico (PIL). “Attualmente si tratta di circa 16 miliardi di euro per tutti i paesi insieme”, ha affermato Merz. La questione non è stata dibattuta nei negoziati con i Verdi, rappresentati in diversi governi statali, e comunque dovrà passare per complesse trattative nei singoli Länd.

Ulteriori investimenti nelle infrastrutture

Inoltre, il previsto fondo speciale per le infrastrutture dovrebbe essere soggetto ad addizionalità . Ciò significa che non è stato possibile finanziare alcun progetto in corso o spesa pubblica consumistica. Questa era anche una richiesta dei Verdi.

Secondo Merz, la spesa è considerata aggiuntiva “se supera il dieci per cento delle spese del bilancio federale per gli investimenti”. Con un bilancio federale di circa 500 miliardi di euro, la soglia si aggirerebbe sui 50 miliardi di euro, ha calcolato Merz. “Tutti gli investimenti che superano questi 50 miliardi (…) non saranno quindi interessati dal freno al debito.”

Il fondo speciale per le infrastrutture avrà una durata di dodici anni, il che ammonterà in media a poco più di 41 miliardi di euro all’anno.

Concetto di sicurezza esteso

L’accordo prevede anche una definizione ampliata della sicurezza nella spesa per la difesa .

Il freno al debito verrà quindi allentato non solo per le spese destinate alla Bundeswehr, ma, sotto la pressione dei Verdi, anche per quelle destinate alla sicurezza informatica, alla protezione civile e della popolazione, ai servizi segreti e al sostegno agli Stati attaccati in violazione del diritto internazionale.

Tutte le spese superiori all’1% del prodotto interno lordo possono quindi essere esentate dal freno al debito.Data l’ampiezza della definizione Merz potrà veramente finanziare un po’ di tutto, dai rischi idrogeologici ai carri armati.  Tutto diventerà un pretesto

I Verdi non sono riusciti a far approvare la loro richiesta di aumentare la soglia di esenzione dal freno al debito dall’1% all’1,5% del PIL.

Merz vede “un messaggio chiaro ai nostri partner” 

“È un messaggio chiaro ai nostri partner e amici, ma anche ai nostri oppositori, ai nemici della nostra libertà: siamo in grado di difenderci e ora siamo pienamente preparati a difenderci”, ha affermato Merz in merito all’accordo. “Non mancheranno più da nessuna parte le risorse finanziarie per difendere la libertà e la pace nel nostro continente”, ha sottolineato. “La Germania è tornata, la Germania sta dando il suo grande contributo alla difesa della libertà e della pace in Europa.”

Siamo sicuri che Putin starà tremando sapendo che ora i verdi hanno assicurato il finanziamento della protezione civile. Tra l’altro sono finanziabili gli ultimi tre miiardi di aiuti militari dall’Ucraina decisi da Scholz.

Dobrindt ringrazia i negoziatori verdi

Il capogruppo regionale della CSU Dobrindt ha ringraziato “espressamente” i partner negoziali del Partito Verde, Britta Haßelmann e Katharina Dröge. Ha parlato di un “grande risultato comune” e ha affermato che le discussioni sono state “impegnative e dignitose”. 

Anche il leader della SPD Lars Klingbeil ha elogiato il pacchetto definendolo un “potente impulso per la Germania”. Così facendo, ha spiegato, sono riusciti a “costruire ponti nel centro democratico”.

Tutti festeggiano l’enorme pacco di soldi che ora i tedeschi potranno spendere.

AfD e Die Linke criticano l’accordo

L’AfD e Die Linke hanno duramente criticato il pacchetto finanziario. “100 miliardi di euro del pacchetto debito saranno bruciati per progetti ideologici sul clima”, ha scritto la leader dell’AfD Alice Weidel su X. “Generazioni dovranno pagare a caro prezzo la nomina a cancelliere del leader della CDU Friedrich Merz”.

La leader del partito di sinistra, Ines Schwerdtner, ha affermato che il compromesso aiuterebbe soprattutto l’AfD. Si ripete un errore fondamentale del governo precedente “vale a dire la protezione del clima e il riarmo senza compensazione sociale”, ha detto ai giornali Funke. “Questo fallirà e spingerà ancora più persone nelle braccia dell’AfD”.

L’attuale Bundestag potrebbe approvare il pacchetto martedì prossimo, ma in seguito sarà necessaria anche l’approvazione dei due terzi dei voti del Bundesrat, cioè del parlamento dei land.

Nel nuovo parlamento, che sarà costituito il 25 marzo, la CDU/CSU, la SPD e i Verdi non hanno più la maggioranza necessaria dei due terzi, per cui il pacchetto dovrà essere approvato prima dell’entrata in  carica del nuovo parlamento. Ad approvare le norme, importantissime, sarà un parlamento che non è più rappresentativo della situazione politica

 


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