Attualità
MENTRE NOI SPALANCHIAMO I PORTI, TRUMP ….
Uno dei primi atti del governo gialloverde sarà invertire a 180 gradi la politica dei “Porti chiusi” di Salvini, spalancandoli agli sbarchi della ONG con la scusa della “Colaborazione europea” perchè Germania a Francia si sarebbero (!!!) impegnate ad accogliere il 25% degli aventi diritto asilo. Prima di tutto questo piccolo passo avanti, minuscolo, è dovuto esclusivamente alla posizione rigida tenuta dal precedente governo, senza la quale non si sarebbe ottenuto nulla. Il patto sarà firmato il 23 settembre e vedrà quindi il riaprirsi dei porti alle varie ONG, con una serie di enormi punti interrogativi:
- Germania e Francia si incaricano di accettare ciascuna il 25% degli aventi diritto asilo sbarcati, ed il restante 50%?
- L’offerta riguarda solo gli aventi diritto asilo, e gli altri. Il 53% delle richieste di asilo post sbarco viene respinto, quindi il 25% per nazione riguarda, se va bene , meno della metà del totale. Torniamo il punto precedente, cioè che succede agli altri’
Alla fine appare chiaro che, con questi accordi, il 75% degli sbarcati resterà in Italia ritornando ad alimentare il giro di cooperative che il precedente governo aveva messo sul lastrico!!!
Mentre noi apriamo i porti negli USA Trump vince anche a livello giudiziale e si assicura una vittoria che permetterà l’espulsione immediata, con diniego del visto, a chi tenti di superare la frontiera del sud ovest.
Due giudici federali californiani avevano tentato di fermare le dure norme contro l’espulsione dei migranti, ma la Corte Suprema USA (SCOTUS, Supreme Court Of The United States) ha respinto queste ordinanze.
#BREAKING: #SCOTUS grants stay of both July 24 and September 9 injunctions against Trump administration rule barring asylum from those who didn’t first apply in a “third country”; allows controversial policy to go into effect on a nationwide basis pending the government’s appeal. pic.twitter.com/Jpni90wsXG
— Steve Vladeck (@steve_vladeck) September 11, 2019
Ora la Polizia di Frontiera potrà negare in modo automatico il diritto di protezione umanitaria a chi supera il confine, tranne che la persona non abbia già presentato una domanda di asilo in un paese terzo. Non sarà più possibile quindi nessuna entrata temporanea per esaminare la pratica. Una buona vittoria per il presidente USA.
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.