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Cultura

Manovre di Monti e di GPG: i primi 365 giorni a confronto

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Dedico questo post ad un utente del Blog, Mario B., che mi ha ispirata, per cui lo saluto con cordialita’. Rispondendo oggi ad altro post fatto da altro autore ha detto testualemente “Questo capita purtroppo quando si è poveri di pensiero….. E ora si adegua alla povertà di pensiero di questo blog che cerca facile consenso”.  
Buona Lettura

ghigliottina Manovre di Monti e di Rischio Calcolato: i primi 365 giorni a confronto

Principali provvedimenti sui primi 12 mesi della Manovra Governo Monti (provvedimenti cumultati a quelli delle manovre Tremonti)

Punti cardine:
La Manovra di Monti prevede I seguenti risultati nel 2012 (rispetto al 2011):
–          Maggiori  entrate per ben 43 miliardi (15 mld di maggiori imposte dirette, 18 mld di maggiori imposte indirette e 10 mld di maggiori entrate da contributi, trasferimenti da famiglie e imprese, ed entrate in conto capitale)
–          Maggiori Spese per 7 miliardi (con crescita delle spese per interessi di 9 miliardi e per pensioni per 7 miliardi; stabili per spese per acquisti di beni e servizi e quelle per il personale della PA; in calo solo la spesa per investimenti ed I contribute agli investimenti)
–          La manovra di Monti (e del predecessore) si basa nel 2012 per l’82% su tasse (e solo il 18% su tagli, sostanzialmente rivolti alla spesa maggiormente produttiva, quella per investimenti) e prevede sul 2012 una pressione fiscal e contributive complessiva del 47,8%

Provvedimenti principali della Manovra di Monti (e Tremonti) sul 2012:

  • aumento feroce tassazione sulla casa (super-IMU),
  • aumento feroce tassazione su benzina-carburanti-energia,
  • aumento IVA (prima dal 20 al 21% e poi al 23%),
  • aumento tassazione diretta su lavoratori e pensionati attraverso l’inasprimento delle addizionali IRPEF,
  • aumenti vari tassazioni sui risparmi e conti, tasse sugli scudati, tasse e gabelle varie (tasse lusso, etc).

Risultati principali della Manovra di Monti (e Tremonti) sul 2012:
 –          La Manovra di Monti prevede un debito Pubblico che nel 2012 passera’ al 123% (dal 120% del 2011),
–          non tocca seriamente le spese (se non le pensioni nel lungo periodo),
–          crea inflazione
–          fa crollare il PIL (quest’anno ben che vada -1,5%, ma forse peggio), la produzione e fa decollare CIGs e Disoccupazione
–          non tocca il parassitismo, ed impoverisce drasticamente tutte le classi sociali.
–          Nessuna dismissione
–          Nessuna riduzione dei tempi biblici di pagamento della PA

Impatti nel 2012 su una famiglia media:
–          Maggiori tasse per 1.650 euro,
–          Inflazione che ad Aprile e’ al 3,3%, con impatto sui generi acquistati con maggior frequenza del 4,7%, contro aumento lordo retribuzioni attualmente sotto l’1,5%; cio’ equivale ad un impoverimento reale del 3%, equivalente a 1.200 euro (da sommare ai 1.650 euro di cui sopra)
–           Svalutazione del 10-20% dell’abitazione dove vive la famiglia, equivalente a 20-40.000 euro per famiglia
–          Il debito pubblico aumentera’ comunque nel 2012 di 60 miliardi, pari a 2.500 euro a famiglia

Ora, dopo un Disastro epocale, si sono decisi a parlare di 4 miliardi di tagli per scongiurare l’ulteriore aumento IVA previsto a Settembre: avete capito bene, 4 miliardi, su una spesa pubblica prevista nel 2012 per 806 miliardi.     R I D I C O L I ! ! ! !

Principali provvedimenti sui primi 12 mesi della Manovra prevista da Rischio Calcolato

Punti cardine:
La Manovra prevista da Rischio Calcolato prevede nei primi 12 mesi:
–          Minore Tasse rispetto a quanto previsto da Monti per 50 miliardi: gia’ nel primo anno, verrebbero eliminate alcuni provvedimenti assurdi presi da Monti e Tremonti (incrementi IVA e su beni energetici, introduzione IMU sulla prima casa), verrebbe ridotta del 25% l’IRAP, si introdurrebbe il Reddito Familiare per le famiglie con almeno 2 figli, verrebbero cancellate le odiose addizionali regionali e comunali sul reddito, e verrebbero eliminate una miriade di micro-tasse assurde. 50 miliardi di riduzione del carico fiscale, indirizzate a tutti gli italiani, a partire da chi produce (imprese e lavoratori), dai ceti medi e bassi (I piu’ massacrati dai provvedimenti su Benzina, Gasolio, IVA ed addizionali) e dale famiglie con figli (che da decennia sono letteralmente bistrattate in Italia)
–          Riduzione delle Spese per 67 miliardi (con riduzione di 10 miliardi legata al personale della PA ed ai costi della politica, di 15 miliardi legati alla previdenza, 7 miliardi alla minor spesa per acquisti di beni e servizi e consume intermedi, di 6 miliardi alla spesa per interessi, e per 34 miliardi sui contributi ed aiuti alla produzione, in parte eliminate ed in parte trasformati in crediti di imposta; crescerebbero di contro di 4 miliardi le spese connesse agli investimenti)
–          Rischio Calcolato prevede immediatamente provvedimenti per 130-150 miliardi da indirizzare al 40% per normalizzare I pagamenti della PA, ed al 60% alla riduzione del debito pubblico. I provvedimenti sarebbero svariati (dismissione immobile PA, cessione crediti, accordo con la Svizzera)

Provvedimenti principali della Manovra di Rischio Calcolato nel primo anno:

  • Taglio deciso a costi della politica ed agli acquisti di beni e servizi : eliminazione province, eliminazione enti, emininazione vitalizi, eliminiazione contributi pubblici a partiti e giornalacci di partito, accorpamento comuni, sforbiciata a spese Quirinale, taglio del 65% dei parlamentari, taglio complessivo del  75% di coloro che campano sulla politica, taglio da 30.000 a 3.000 dei centri di Spesa nel paese
  • Taglio deciso alle Spese per il personale della PA, con riduzione nel primo anno di 160.000 dipendenti, a partire dai dirigenti e dal personale politico ed improduttivo; congelamento dei salari e trasferimenti obbligatori (per personale di basso -medio livello), licenziamenti e rinegoziazione salari (per personale di medio-alto livello);
  • Provvedimenti addizionali sulle Pensioni rispetto a quelli decisi dalla Fornero: ricontrollo di tutte le pensioni di invalidita’ ed assistenziali, congelamento assegni medi ed alti il cui calcolo “contributivo” diverge significativamente da quello “retributivo”, eliminazione vitalizi ed altre pensioni di valore assurdo che verrebbero rinegoziate, pasaggio immediate al “contributivo” per ogni pensione
  • Interventi su contributi ed aiuti alla produzione, in parte eliminati ed in parte trasformati in crediti di imposta
  • Eliminazione di ogni spesa che non possiamo permetterci (rientro immediate militari all’estero, eliminazione aiuti esteri non sostenibili, etc)
  • Eliminate alcune tasse assurde introdotte da Monti e Tremonti (incrementi IVA e su beni energetici, introduzione IMU sulla prima casa)
  • Riduzione il primo anno del 25% l’IRAP
  • Introduzione del Reddito Familiare per le famiglie con almeno 2 figli,
  • Cancellazione delle odiose addizionali regionali e comunali sul reddito
  • Eliminazione di una miriade di micro-tasse assurde

Risultati principali della Manovra di Rischio Calcolato il primo anno:
–          Debito Pubblico in riduzione
–          Cresce il potere d’acquisto delle famiglie
–          I pagamenti della PA passano da 180 a 75 giorni
–          Cresce PIL e produzione
–          Cresce la disoccupazione tra I “parassiti” e crolla tra la gente comune

Impatti nel 2012 su una famiglia media:
–          Minori  tasse per 2.000 euro, e riacquisto potere d’acquisto

Oggi il Sole 24 Ore scrive tramite Dino Pesole: “Nel mare della spesa pubblica c’è una «massa aggredibile» di 295,1 miliardi. Di tale mole di risorse si può «rivedere» nel breve periodo una quota pari al 25%, che equivale a circa 80 miliardi”. 
Secondo noi sono aggredibili tutti gli 800 miliardi, e se ne possono ottenere 200 miliardi di riduzione, di cui 67 gia’ il primo anno.
Qui le nostre proposte in Dettaglio (cliccate per aprire il programma)
GPG Imperatrice

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PS: 9 mesi fa iniziammo con post di dettaglio e proposta dicendo che il problema e’ la Spesa Pubblica e facendo proposte precise a proposito. Nessuno diceva niente di niente, e si parlava solo di tasse, di patrimoniali e di politiche del genere. Da 2 o 3 mesi piano piano altri stanno battendo sugli stessi argomenti (es. Oscar Giannino) . Di recente si stanno folgorando sulla via di Damasco nell’ordine: Giampaolino (Corte dei Conti), Sole 24 ore (Industriali), Mercati, Unione Europea, PDL, PD, LEGA e…. perfino il governo, che dopo 5 mesi parla di Spending Review. Ovviamente nessuno ha fatto una proposta complessiva di riduzione della Spesa Pubblica, a parte i poveri di pensiero del presente sito.

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