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Malvezzi: «I devastanti danni del lockdown in Italia»

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Si parla di danni all’economia causati dal Lockdown a RadioRadio, con Valerio Malvezzi. Uno scenario per nulla roseo che il Professore preannunciava già lo scorso marzo proprio ai nostri microfoni: Pil italiano a -18%, crollo del fatturato delle società di capitali a -19,7% e, dato più sconcertante, un numero che ammonta a circa 750 mila posti di lavoro perduti tra lavoratori dipendenti e indipendenti. La situazione, insomma, è ben peggiore di quella che sembra. E se a nulla serve creare allarmismi, a tanto serve invece prendere consapevolezza del vero stato delle cose. Il motivo è semplice, secondo il Professore: sfruttare il tempo che ci separa dal crollo definitivo per cambiare rotta.

In questo video l’analisi dei dati a cura di Valerio Malvezzi insieme a Francesco Vergovich e Fabio Duranti. “Che impatto ha avuto il lockdown sull’Italia? Le cose sono andate male in tutta Europa. Ma non vale il discorso del mal comune mezzo gaudio. In Italia il tasso di crescita del Pil è passato dal -12% del 1° trimestre del 2019 a -18% del 2° trimestre 2020. Io a marzo avevo detto che prevedevo di andare da un -10% a un -15% del Pil al 31 dicembre. Vogliamo prendere atto del fatto che le mie previsioni potrebbero non essere una follia? Ci rendiamo conto che l’economia italiana è sfasciata?“.

A cneari siamo un pelo più ottiimisti rispetto  Malvezzi e ci aspettiamo un calo fra il 10% ed il 12%. Però il bello verrà nel 2021, con l’esplosione della disoccupazione, perchè non siamo l’Unione Sovietica e non si può proseguire per sempre con il divieto di licenziamento. A quel punto il governo Conte, schiacciato fra fallimenti e di disoccupazione, andrà in crisi.

Buon ascolto.


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