Macron si arrende: non ha la maggioranza, niente voto di fiducia per il suo governo

Olivier Véran, portavoce del governo, ha annunciato che non ci sarà alcun voto di fiducia nei confronti del Primo Ministro Elisabeth Borne dopo il suo discorso programmatico al Parlamento di Parigi mercoledì. quindi in Francia avremo un governo di minoranza che neppure tenta di avere la fiducia e che agirà caso per caso.

Il discorso programmatico viene pronunciato ogni volta che si forma un nuovo governo e stabilisce la tabella di marcia generale che intende seguire. Anche se di natura simbolica, in passato diversi primi ministri hanno organizzato un voto di fiducia in seguito a questo discorso.

Le elezioni legislative hanno lasciato il partito del Presidente Emmanuel Macron con una maggioranza relativa e nessuna speranza di una coalizione stabile. Di conseguenza, Véran ha spiegato che “non siamo sicuri che le condizioni per un voto di fiducia siano soddisfatte”. Il deputato della sinistra radicale La France Insoumise (LFI) Adrien Quatennen ha affermato che “Macron ignora la volontà dell’assemblea e quella del popolo”.

Anche la presidente del gruppo parlamentare LFI Mathilde Panot ha twittato che mercoledì presenterà un voto di sfiducia. Tuttavia, questo ha poche possibilità di successo: per far cadere il governo è necessaria una maggioranza assoluta, che Panot può ottenere solo con l’aiuto dei partiti di opposizione di destra.

Il primo ministro dovrebbe anche presentare un disegno di legge per “mantenere temporaneamente un meccanismo di monitoraggio sanitario e di sicurezza nella lotta contro la COVID-19”, dato che i casi continuano ad aumentare sensibilmente, tanto per farsi amare subito da tutti.

La capo del  governo non chiede la fiducia per evitare le che opposizioni, di destra e di sinistra, si fondano e la mandino in minoranza, trovando nella sua figura un momento di opposizione al presidente della Repubblica Macron. Questi vuole tenersi le mani libere e giocare, legge per legge, sui due forni. Un gioco di prestigio poco onesto, ma che può anche riuscire.