Attualità
MACRON ECONOMISTA EQUIPOLLENTE
ssMACRON ECONOMISTA EQUIPOLLENTE: IL CASO MACRON
Dal blog di ANTONIO SOCCI:
e da “Libero”
…Il caso emblematico oggi è proprio quello di Emmanuel Macron, il candidato all’Eliseo dell’establishment globalista, della Merkel e della troika.
Essendo l’uomo su cui punta il potere finanziario internazionale (sostenuto dal “pensiero unico” dei media), Macron – come il denaro e la finanza – è apolide, liquido, senza identità e nemico di tutte le identità, senza frontiere e nemico di tutte le frontiere.
La casta globalista è per l’emigrazione di massa cosicché i popoli diventino come le merci e siano sottoposti alle supreme leggi del mercato, ponendo la manodopera in concorrenza l’una con l’altra al fine di abbassarne sempre più i costi, cioè i salari (“esercito industriale di riserva” diceva Marx).
Si delocalizzano le industrie o si delocalizzano i popoli con la stessa logica ed è per questo poi che la classe operaia vota Trump o Le Pen e i salotti finanziari votano Clinton o Macron.
E’ il mondo come lo vuole la grande finanza, che si è mangiata l’economia reale e che impone la sua sovranità sugli stati e sui popoli, condannando come “nazionalismo” e sciovinismo la sovranità nazionale di ogni popolo.
Macron è arrivato a dire: “Non esiste una cultura francese, esiste una cultura in Francia, essa è diversa, essa è molteplice”.
Alain Finkielkraut, una delle migliori intelligenze in circolazione, ha colto l’enormità di questa sparata rivelatrice: “Tra ‘francese’ e ‘in Francia’, vi è la distanza che separa una nazione da una società multiculturale. In nome del progresso, Emmanuel Macron ci invita a fare questo passo. Invece di preoccuparsi della disintegrazione francese che si sta verificando sotto i nostri occhi, lui l’accompagna, la teorizza”.
Così, continua Finkielkraut, “la Francia non è più una storia, non è più nemmeno un paese, è un mero spazio. Lo spazio-Francia accoglie la diversità e su questa diversità di gusti, di pratiche, di musiche, di origini, nessuna anteriorità primigenia deve prevalere, nessuna gerarchia ha il diritto di porsi. Tutto è uguale e dal momento che tutto è diverso, tutto è lo stesso”.
Macron appartiene a un’ideologia e a una casta dominante per cui non esistono più la Francia, l’Italia, la Spagna o la Grecia, ma meri spazi geografici che sono uniti solo da una moneta unica e dalle direttive di Bruxelles.
Spazi senza frontiere, senza storia, senza cultura e senza identità, spazi che possono essere riempiti con qualunque cosa si voglia, con qualunque cultura o religione e con qualunque massa umana serva all’economia, magari “importata” – via emigrazione – come le merci. …ANTONIO SOCCI
Per chi non lo sapesse Macron è anche pupillo di questo “signore” che sarà il suo consigliere per l’Italia
Telesforo Boldrini
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