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MACRON CONTRO L’ITALIA: “Un’Idea contraddittoria di solidarietà” per l’apertura delle frontiere

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L’Italia rompe gli indugi ed alla fine decide di riaprire i confini ai turisti ed ai viaggiatori dall’estero a partire dal 3 giugno. Una scelta magari azzardata, ma consideriamo che, comunque, il Nord Italia è stata fra le aree più colpite, e prima, per cui è anche l’area dove probabilmente vi è il maggior numero di immunizzati. Inoltre siamo il paese che in Europa ha applicato prima le chiusure, con il virus che probabilmente circolava da fine gennaio. Il rischio della decisione è presente, ma minore di liberalizzare gli spostamenti dal Nord, colpito, al Sud, relativamente risparmiato, ma non è stato preso molto bene.

Il ministro degli interni del governo Macron, Castaner, il picchiatore dei Gilet Gialli,  ha attaccato direttamente l’Italia, dopo essersela presa con la Spagna: “E’ essenziale che possiamo avere delle decisioni coordinate a livello europeo soprattutto all’interno di Schengen. E questo non è successo oggi”. “La decisione unilaterale della Spagna questa settimana e dell’Italia annunciata questa mattina, non sostiene quello che dobbiamo fare per viaggiare in solidarietà” ” Avrò occasione di scambiare punti di vista con il mio omologo (italiano) affinchè possiamo adattare le nostre regole”.

Il problema è che questa volta è stata l’Italia a buttare la palla dall’altra parte, spingendo gli altri paesi per una riapertura dei confini senza la successiva quarantena interna. Naturalmente nessun paese pensa a quella che  sarebbe la soluzione più sicura e logica per il transito, cioè il test rapido di coloro che transitano alle frontiere, con respingimento ed isolamento di chi appare positivo. Al contrario ci si fa ripicche per chi apre una settimana prima dell’altro.

La decisione è quasi ovvia dopo che, a livello europeo, appariva la volontà di far partire subito il “Corridoio teutonico” dall’Olanda alla Croazia, evitando ovviamente con attenzione l’Italia. La Francia parla di “Coordinamento europeo”, ma come si fa a coordinare la riapertura di paesi che sono perfettamente concorrenti o fra i quali vi è una ancora più evidente ostilità? Perchè, parliamoci chiaro, l’Austria del giovane Kurz disprezza l’italietta e , potendo , ricostruirebbe l’impero austro ungarico, e questo spiega le mosse verso Slovenia e Croazia. Provate a leggere un giornale tedesco: articoli iper-europeisti seguiti da commenti con un razzismo neanche velato. L’unica strada possibile è quella che scegliamo, noi singolarmente, di seguire.


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