Attualità
MA SE M5S, LEGA E FDI FANNO UN ACCORDO PER DIMOSTRARE CHE GLI SCIACALLI SONO QUELLI DEL PD? (di A.M. Rinaldi)
Piano piano ci si sta arrivando. Forse l’Italicum con la soppressione del Senato elettivo, sta facendo ragionare le opposizioni, o meglio ancora chi non è del PD, di quello che è rimasto di Scelta Civica e dei fedelissimi del Cavaliere, che alla conta quotidiana si stanno accorgendo di perdere ogni giorno sempre più pezzi. Evidentemente, per fortuna, sta maturando la convinzione che solamente su un programma unitario si riesce a ribaltare il “giogo” in cui sono caduti gli italiani e l’Italia.
Non è un appello o un auspicio affinché il M5S, Lega e FdI rinuncino alle proprie identità di partito o di movimento, ma solamente l’invito a prendere seriamente in considerazione la possibilità di stringere accordi finalizzati al raggiungimento di obiettivi comuni ed in cui si identificano. E’ necessario in una società democratica che siano presenti più voci, non una sola, ma proprio per spezzare la dittatura a cui ci sta portando il Pd è quanto mai opportuno fare “squadra” almeno su alcuni punti comuni per poter avere speranze di successo.
Mettete per una volta da parte contrasti e polemiche e stringete un serio e chiaro programma comune: occupazione, disagio sociale, tema immigrazione, istruzione, sanità, riforma elettorale ed ultimo, ma non meno importante, i rapporti con l’Europa, passando dalle regole alla partecipazione all’Unione Europea alla permanenza all’euro stesso. Concentrare gli sforzi comuni in questi cruciali punti farebbe la differenza, perché correre da soli non è mai stato premiante e… di visioni comuni ce ne sono veramente tante!
Anche gli elettori premierebbero un accordo di programma su un basi comuni: ritornerebbero alle urne perché speranzosi di poter contrapporre un blocco forte a quello che ci sta sgovernando e portando alla totale rovina.
Non si tratterebbe pertanto di emulare Patti del Nazareno sottobanco in stile Renzi-Berlusconi, ma un accordo alla luce del sole da portare avanti insieme come quando nella necessità e ci si ritrova con casacche di colore diverso dalla stessa parte della barricata per combattere il nemico comune.
Potrebbero essere messe in campo le energie e le competenze migliori per poter affrontare insieme i problemi che invece ora rischiano di non essere risolti perché non uniti. Peccato non affrontare insieme gli stessi problemi e ancora più peccato non utilizzare le energie e risorse comuni per risolverli.
Tutto questo per la nostra Italia che nonostante tutto merita di essere salvata per noi e per i nostri figli e non lasciata nelle mani di arroganti cialtroni principianti allo sbaraglio che alla fine dei conti hanno come fine solo quello di aspirare a fare i viceconsoli di un possedimento del Nord Europa utilizzando le fruste e le armi di Bruxelles e Berlino, incuranti di svendere il proprio Paese per una poltrona.
Beppe, Matteo, Giorgia dimostrate che i veri sciacalli sono i piddini e lavorate per giungere a un piano comune perché i cittadini saranno dalla vostra parte!
Antonio M. Rinaldi
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