Attualità
L’ULTIMO ENORME SPRECO DELLA VON DER LEYEN. Per fortuna è presidente ….
Possiamo dire che è proprio vero che in Europa si fa carriera per merito, infatti possiamo vedere il caso Von Der Leyen, di cui abbiamo un altro grande esempio di efficienza.
Quando la Von Der Leyen era ministro della Difesa ebbe la magnifica idea di creare un programma ad hoc, riservato, che permettesse l’integrazione. Quindi la Bundeswehr ha organizzato una serie di corsi di falegnameria , artigianato, tecnologia, assistenza medica. A questi corsi hanno partecipato 217 immigrati siriani ed al loro termine ben 2 immigrati hanno trovato lavoro.
Benissimo, peccato che, per la Corte dei Conti federali, questi costi siano costati 5 milioni di euro, per un costo pro capite di 23 mila euro, contro 1800 euro dei corsi normalmente preparati dai centri per l’impiego tedeschi che poi, essendo collegati ai datori di lavoro, hanno un successo ben maggiore.
Quindi la Corte dei Conti conclude che, per l’inutile doppione di un servizio pubblico esistente la Von Der Leyen abbia speso 5 milioni avendo come risultato la creazione di due, 2, posti di lavoro fissi. I costi enormi sono stati imputati ad una pianificazione errata dei corsi, con, ad esempio, ben 900 mila euro di spese di interprete e traduzioni. Non era più semplice insegnare prima il tedesco? Per non parlare degli aspetti farseschi: ad esempio si sono spesi 500 mila euro per macchinari che gli immigrati non avrebbero potuto usare per motivi di sicurezza sul lavoro, mentre quando si recavano nella base militare di Osnabruck dovevano essere tutte le volte controllati da cani antiesplosivo per motivazioni di sicurezza.
La stessa Bindeswehr aveva segnalato il caso come un esempio di non equilibrato rapporto fra spesa e risultati, ma tutto questo non è servito a nulla. Ecco, adesso la Von Der Leyen può giocare con tutta l’Unione. Contenti?
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