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L’Ucraina ha già perso la metà dei propri carri armati

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Secondo fonti militari di alto livello ucraine riportate dal Welt, l’esercito ucraino ha subito ingenti perdite materiali dall’inizio della guerra di aggressione russa . Ad oggi, a seguito di combattimenti attivi, abbiamo stimato tra il 30 e il 40, a volte fino al 50 percento di perdite di equipaggiamento“, ha detto il generale di brigata Volodymyr Karpenko alla rivista statunitense National Defense. “Si stima che circa 1.300 veicoli da combattimento di fanteria, 400 carri armati e 700 sistemi di artiglieria siano andati perduti”.

Quando in passato abbiamo detto che la guerra d’attrito era una guerra persa per l’Ucraina intendevamo proprio questo: sul campo di battaglia la Russia può permettersi  di attaccare, subendo perdite anche doppie rispetto all’Ucraina, banalmente perchè ha più mezzi da sacrificare. Un ragionamento sanguinoso, che ci riporta seccamente alla Grande Guerra, ma che ha una sia triste, drammatica, verità. Starete pensando “Ma i potenti mezzi che l’Occidente ha mandato?”. Basta la proporzione: ad esempio sui pezzi di artiglieria sono stati persi 700 pezzi ucraini, e, fra Europa e US ed altri alleati, ne saranno stati forniti poco più di un centinaio. Carri armati? Molto meno dei persi, e quasi tutti T 72 Polacchi o dell’est Europa.

I combattimenti nella guerra sono attualmente concentrati nella regione del Donbass ucraino orientale. La situazione è particolarmente drammatica nella città strategicamente importante di Sievjerodonetsk nella regione di Luhansk, dove venerdì l’esercito russo ha nuovamente bombardato l’impianto chimico di Azot. Secondo fonti ucraine, ci sono più di 560 civili, inclusi 38 bambini, nei locali della fabbrica. nel frattempo sono una brigata territoriale tiene ancora la città, isolata per la distruzione dei ponti,  ma, al contrario di quanto avvenne a Mariupol, questa volta l’appoggio dell’artiglieria ucraina è diretto, dato che si trova  sulle alture dall’altra parte del fiume SeverskyDonets, in posizioni molto difficili da attaccare, se non con perdite notevoli o con aggiramento. Però i russi pare che possano permetterselo.

Quindi, anche ammettendo un flusso di aiuti come quello attuale  a favore dell’Ucraina, questa potrà resistete 5-6 mesi, a questo ritmo, poi sarà completamente esaurita. Il costo ? Enorme: sono fra i combattenti, terrendo l’attuale ritmo, arriveremo tranquillamente sui 150 mila morti, fra entrambe le parti, per l’autunno. Per poi cosa, resterà uno dei tanti misteri della storia.


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