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L’Italia ha veramente pagato 160 miliardi alla UE. Siamo contributori netti fin dagli anni ’90

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Grazie a Canale Sovranista vi riproponiamo un po’ di dati, aggiornati, sulla posizione dell’Italia come contributore netto dell’Unione  che è stata tale fin dal 1990.

Prima di tutto però analizziamo i periodi più recenti, a partire dal 2000, per poi allargare la visione sul periodo precedente.

l’Italia dal 2000 ha versato all’Unione ben 102,378 miliardi di euro NETTI, calcolati cioè come differenza fra quanto versato e quanto ottenuto indietro!  Abbiamo avuto anni, come il 2011 della crisi del debito, in cui abbiamo versato quasi quasi otto miliardi in più di quanti ne abbiamo versati.

A queste cifre dobbiamo sommare quelle dei prestiti bilaterali, delle garanzie concesse e delle sottoscrizione del capitale dei vari fondi, da EFSF a MES, per un totale di oltre 58 miliardi. Quindi dal 2000 al 2019 abbiamo dato alla UE  ben 160 miliardi di euro. Altro che fondi da incassare!

In realtà questa

Dal 1994 al 2000 siamo stati percettori netti solo un anno, nel 1997, per una cifra minima di poche centinaia di milioni di euro. Altrimenti siamo sempre stati contributori.

Spero che teniate queste cifre a mente ed a disposizione quando vi decantano i vantaggi portati all’Italia dalla UE, oppure vi dicono che i nordici austeri, in fondo, hanno ragione, perchè spendiamo i loro soldi. Se pensiamo  che il Lussemburgo è un percettore netto, e consistente per il numero degli abitanti, dei fondi UE potrete capire chi è ad avere veramente dei vantaggi dalla UE.


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