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L’Iran inganna l’ONU, nell’indifferenza dell’Europa

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La tolleranza totale verso l’Iran al fine di raggiungere un accordo a qualsiasi rischia di creare dei grossi problemi.  L’Agenzia internazionale per l’energia atomica delle Nazioni Unite (AIEA) ha affermato che l’Iran non avrebbe cooperato con gli ispettori ONU dopo aver trovato particelle radioattive in più siti non dichiarati, suggerendo forse un programma più esteso di quanto si credesse in precedenza.

Secondo The Guardian, citando il capo dell’AIEA Rafael Grossi, “i risultati di Grossi sono stati segnalati a una riunione del consiglio dell’AIEA a Vienna e sono profondamente imbarazzanti per gli Stati Uniti, la Francia, la Germania e il Regno Unito, che hanno deciso collettivamente che il premio di un Il rilancio dell’accordo nucleare è così grande che non agiranno in base alle denunce dell’ispettorato nucleare delle Nazioni Unite, anche se ciò mette temporaneamente a rischio l’integrità del processo di ispezione delle Nazioni Unite“.

Grossi ha detto lunedì che le sue “aspettative non sono state soddisfatte” mentre descriveva ulteriormente: “Sono profondamente preoccupato che il materiale nucleare sia stato presente nelle tre località non dichiarate in Iran e che le attuali posizioni di questo materiale nucleare non siano note all’agenzia“.

Nonostante i firmatari europei del JCPOA originale sembrino respingere le accuse, il Segretario di Stato Antony Blinken ha rilasciato forse le parole più feroci rivolte a Teheran finora durante i negoziati di Vienna, dicendo che non è “chiaro” se l’Iran è disposto a ripristinare l’accordo nucleare .

Blinken ha dichiarato lunedì alla commissione per gli affari esteri della Camera: “Siamo stati impegnati in conversazioni indirette, come sapete, negli ultimi due mesi, e non è chiaro se l’Iran sia disposto e preparato a fare ciò che deve fare per venire. tornare in regola“.

Questa dichiarazione significativa ha provocato una risposta immediata da parte della Repubblica islamica, con il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif che ha affermato con sarcasmo su Twitter che “rimane poco chiaro” se l’amministrazione Biden sia pronta a “seppellire la fallita politica di “massima pressione” di Trump e Pompeo. …

Alla fine la furbizia dell’Iran e la solita arrendevolezza europea rischino di portarci alla situazione peggiore: un Iran dotato di armi nucleari di fronte al totale disarmo e indifferenza europei. Una situazione che giustificherebbe una reazione di Israele dove, anche se non c’è più Nethanyahu, non sono cambiate le priorità dello stato. Stiamo aprendo la strada ad una guerra nucleare, ed essenzialmente per scarso coraggio.


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