L’India cede due aerei da trasporto militare alla Guyana, nel mezzo della contesa con il Venezuela

La Guyana ha ricevuto due aerei da trasporto militare Dornier di fabbricazione indiana destinati alle forze di difesa del paese, che stanno rafforzando la sua sicurezza in mezzo alle tensioni con il Venezuela sulla disputa territoriale di Essequibo.

Lunedì il presidente della Guyana Irfaan Ali ha pubblicato sul suo account Facebook ufficiale delle fotografie che mostrano l’aereo Dornier 228 della Hindustan Aeronautics Limited (HAL).  Si tratta di robusti veivoli, usati anche per il pattugliamento marittimo, di progettazione tedesca, ma costruiti in India.

I dispositivi sono arrivati ​​all’aeroporto internazionale Cheddi Jagan domenica sera a bordo di due aerei da trasporto militare Boeing C-17 Globemaster, ha spiegato il presidente.

L’arrivo degli aerei è avvenuto dopo la firma, il 15 marzo, di un accordo di prestito da 23 milioni di dollari tra il Ministero delle Finanze della Guyana e la Export-Import Bank of India per finanziare l’acquisto.

Secondo la Guyana Defence Force, l’aereo Dornier 228 sarà utilizzato per pattugliamenti marittimi, rifornimento di basi militari e spostamento di truppe verso località dell’entroterra.

La suddetta linea di credito che ha facilitato l’acquisto è il primo accordo di difesa che l’India firma con un paese dei Caraibi.

Gli stretti legami fra India e Guyana

Il capo di stato maggiore della Guyana, Omar Khan, ha riconosciuto il ruolo che il governo indiano ha svolto per decenni nella formazione alla difesa in Guyana e ha osservato che la firma dell’accordo è in linea con la visione del presidente Ali di rafforzare il settore della sicurezza.

Quasi il 40% della popolazione della Guyana è di origine indiana. Questo legame si è formato quando entrambe i paesi erano parte dell’Impero britannico, per cui era facile per gli indiani emigrare in altre colonie, come avvenne, per esempio, proprio con la Guyana o con il Sud Africa.

La controversia fra Guyana e Venezuela per l’Essequibo

La controversia territoriale tra Guyana e Venezuela si è inasprita dopo che Caracas ha approvato il 3 dicembre con un referendum unilaterale – che doveva essere vincolante – l’annessione della zona contesa di Essequibo.

L’Essequibo è una regione ricca di petrolio e risorse naturali che occupa due terzi del territorio della Guyana, che la amministra come propria, anche se il Venezuela la rivendica.

Una decina di giorni fa, la Guyana ha chiesto alla comunità internazionale di “difendere lo stato di diritto respingendo l’espansionismo illegale del Venezuela”

Nel frattempo il Venezuela a creato un governo regionale per L’Essequibo e pare stia facendo occupare illegalmente l’area in questione, anche spingendo alla fuga i cittadini della Guyana.