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L’impero di Conte è finito: ora regnano Renzi, le «badanti» e Mario Monti

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Immagino oggi i festeggiamenti nei Talk Show: evviva Conte ha ancor la maggioranza. Il governo più sinistro d’Italia è ancora più sinistro e, nonostante questo, ha ancora una risicata maggioranza in Senato.

In realtà chi non è contiano, cinquestelle, ed ha ancora qualche neurone funzionante, si rende conto che le cose sono andate in modo ben diverso. Per ottenere il numero di 156 il governo ha dovuto esercitare delle pressioni abnormi, al limite dell’esercizio democratico del potere e tendenti verso la dittatura sud-americana. Del resto  il 156 è stato raggiunto con;

  • il voto di tre senatori a vita, che normalmente non frequentano le aule, di cui uno Mario Monti, aveva posto condizioni di una durezza inusitata per gli italiani per il proprio appoggio. Dato che poi Monti ha poi votato la fiducia, gli hanno promesso la fine dei deboli ristori ed il fallimento guidato delle aziende italiane?
  • sono stati necessari due voltagabbana ex Forza Italia per riuscire ad arrivare a questi numeri, tra cui Maria Rosaria Rossi, spesso indicata come una “Badante” di Berlusconi e che in passato era stata a lungo nel mirino de “Il Fatto Quotidiano” per le “Cene eleganti”. Come cambiano i tempi.

Complimenti , bravi, ma anche no. Alla fine astenuti (Renziani) e contrari sono alla pari: 156 a 156. La maggioranza non c’è   nel momento in cui Conte effettivamente rifiutasse i voti dei renziani ed i Senatori a vita tornassero nel loro limbo.

Ora è partita l’operazione “Catturo Forza Italia” per creare, con i renziani, il famoso “Grande Centro”. Operazione che si basa, più che altro, sulla situazione attuale del Parlamento e che non si rende conto dei profondi cambiamenti avvenuti nel paese negli ultimi due anni e , soprattutto, con la pandemia. Quel frammento di classe media che alimentava ancora Forza Italia si è definitivamente dissolto. La crisi Covid ha creato solo miseria e povertà, e questo taglia la base elettorale per questa operazione, al di là di qualche pensionato che è ancora legato all figura del Cavaliere. In un certo senso l’incapacità di Conte e di Gualtieri ha tagliato le gambe proprio alla sopravvivenza politic del suo governo, per lo meno nel medio periodo.

Però queste forze sono in parlamento ed il corteggiamento andrà avanti. Diamo merito al Cavaliere ed anche a Tajani per aver contenuto i danni, ma gli altri forza italioti sono senza base ideale o ideologica e troppo presi dal potere per resistere a lungo. Certo, se pensassero alla rielezione probabilmente cambierebbero idea, ma due anni solo un tempo lunghissimo per chi vive giorno per giorno. Poi ci sono i poteri occulti e sporchi, come quelli dei Servizi e del Vaticano che, per la prima volta in modo ufficiale, sono stati chiamati in campo a sostenere un governo, roba che non si vedeva dagli anni cinquanta del secolo scorso. Ora si parla di “Maggioranza Ursula” il “Tutti dentro” pur di difendere il potere, ma gli italiani rimarranno sicuramente fuori, e sarà guerra sociale e politica dura.


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