Analisi e studi
Libia, anno 0 (?)
Si inizia sempre con la classica domanda: che cosa sta accadendo in Libia? Ebbene, dopo ben 42 anni di comando da parte di Muhammar Gheddafi che dal 1969 governava dopo aver spodestato Re Idris I, nel 2011 a causa delle rivolte della cosiddetta Primavera Araba è stato deposto dal CNT (Comitato Nazionale di Transizione) e giustiziato a Sirte il 20 ottobre dello stesso anno.
La situazione però è precipitata subito dopo a causa delle rivolte interne dovute ad antichi dissapori tra tribù e l’insediamento dell’oramai famigerato ISIS e dall’alleato Ansar al Sharia. Oggi è una repubblica parlamentare il cui governo è conteso dalle varie tribù fino a poco tempo prima unite nella ribellione anti Colonnello, dagli islamici e dal governo di Tobruk. Quest’ultimo, a causa del colpo di stato della primavera del 2014 da parte del generale Haftar, ha cominciato a vedersi rodere quasi del tutto il potere e, dopo i violenti scontri di Tripoli (caduta subito nelle mani dell’islamista Ghwell) e Bengasi (quest’ultima in mano all’ISIS proclamante l’emirato islamico), ha richiesto aiuto all’ONU per la formazione di un GNA, acronimo de governo di accordo nazionale.
Il nuovo esecutivo, con sede a Tunisi (T), il 12 marzo 2016 annuncia di aver formato un esecutivo di 18 membri con Fayez al Sarraj come primo ministro; contestualmente l’ONU ha chiesto ai suoi membri di ridurre i contatti diplomatici con gli esecutivi di Tobruk e degli islamisti di Tripoli. Il 30 marzo 2016 via nave (a causa della no fly zone) l’esecutivo GNA raggiunge il porto di Tripoli non fra poche polemiche: gli islamisti, per ritorsione,hanno fatto scoppiare diversi scontri nelle varie zone della città, arrivando ad occupare le principale arterie di comunicazione; un rebus è l’irruzione di uomini armati nella sede della tv Al Nabaa (del premier islamista tripolitano Ghwell) subito dopo un comunicato ostile al governo Sarraj in cui se ne minacciava l’arresto.
Il neo governo sta però riscuotendo consensi sia a livello nazionale (già una ventina di città nell’ovest e nel sud del paese ne hanno confermato l’appoggio, tra le quali Sabratha, Zawya e Zuara) che internazionale (ONU in testa, ma anche Italia e diversi stati europei), da parte di istituzioni governative e non (quali la compagnia petrolifera libica NOC). Appena sbarcato ha incontrato le autorità locali, alleati e sostenitori politici (ved. infografica), uomini d’affari ed il governatore della banca centrare libica Sadiq al Kabir.
Le priorità del governo sono la cessazione di ogni ostilità (quindi conciliare le amministrazioni di Tripoli e di Tobruk), risolleverare il paese partendo dalla produzione petrolifera, combattere il terrorismo (insieme all’ONU), sconfiggere le milizie islamiste nel Paese e recuperare gli immensi armamenti di Gheddafi. Secondo George Joffe (lettore all’Università di Cambridge in Studi Mediorientale intervistato da Al Jazeera) il nuovo governo, una volta insediatosi, chiederà aiuto agli stati europei ed agli USA nella lotta al terrorismo mentre l’Italia cercherà di giungere ad accordi per limitare l’immigrazione e che riceverà il sostegno di molte altre importanti figure e di gran parte della popolazione nel medio e lungo periodo mentre nel breve non otterrà quello dell’esercito, in mano al Gen. Haftar, ora quasi tutto nell’est del paese impegnato a liberare Bengasi.
Ebbene, che cosa accadrà alla Libia? Un antico proverbio arabo recita così: il genere umano si divide in tre classi: gli inamovibili, quelli che si son mossi e quelli che si muovono. Qualcosa finalmente si è mosso in Libia e non lasciato a sé stesso, dopo anni di lotte e di emigrazioni dolorose.
T.V.
Fonti
http://www.aljazeera.com/topics/country/libya.html
http://www.aljazeera.com/news/2016/03/qa-libya-160330185615118.html
http://www.aljazeera.com/news/2015/08/libya-crisis-misrata-fight-150819105051589.html
http://www.aljazeera.com/news/2016/04/libyan-unity-government-starts-work-naval-base-160401041524678.html
http://www.aljazeera.com/news/2016/03/libya-backed-government-issues-warning-160331153946391.html
http://www.aljazeera.com/news/2016/03/libya-backed-unity-government-arrives-tripoli-160330125804929.html
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Libia-media-dicono-che-il-premier-ribelle-ha-lasciato-Tripoli-d090bba4-8b20-4c26-9b2b-b8bddc49c960.html?refresh_ce
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Libia-Al-Serraj-da-Tripoli-Ce-la-faro-a-guidare-il-Paese-a3788c81-26eb-49b5-a987-2fb9e2ed2fd1.html
http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/fayez-al-sarraj-giura-in-libia-il-leader-dei-miliziani-si-oppone-lasci-il-paese-_2167780-201602a.shtml
http://www.repubblica.it/esteri/2016/04/02/news/libia_serraj_appoggio-136758989/
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