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L’export russo di Petrolio è calato. La paura delle sanzioni “Funzonicchia”

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Le esportazioni di petrolio russe sono diminuite la scorsa settimana, con spedizioni medie di circa 3,63 milioni di barili al giorno (bpd) tra il 17 e il 23 marzo, in calo del 26,4% rispetto alla settimana precedente, ha riferito Bloomberg lunedì, citando i dati del settore che aveva visto.

Mentre la maggior parte dei paesi occidentali, ad eccezione di Stati Uniti e Regno Unito, non hanno imposto embarghi sulle importazioni di petrolio russe, molti acquirenti in Europa e in Occidente hanno cercato di evitare le spedizioni russe tra le preoccupazioni per futuri embarghi e/o sanzioni, o come precauzione di “auto-sanzione” in mezzo alle pressioni dell’opinione pubblica per interrompere il finanziamento della guerra di Vladimir Putin in Ucraina.

Se le esportazioni marittime dalla Russia sembrano già essere colpite dalla riluttanza degli acquirenti occidentali ad acquistare petrolio russo, la produzione petrolifera russa è rimasta sostanzialmente invariata nella settimana dal 17 marzo al 23 marzo, secondo i calcoli di Bloomberg basati sui dati del settore che ha visto. La produzione petrolifera russa è stata in media di 11,08 milioni di barili al giorno nella settimana fino al 23 marzo, in calo di appena lo 0,3% rispetto alla settimana precedente. Quindi per ora il petrolio se ne va nei depositi.

Se la tendenza continua la Russia dovrà chiudere parte della sua produzione di petrolio poiché non sarà in grado di vendere tutti i volumi spostati dai mercati europei ad altre regioni, con la produzione che quindi dovrà essere calata presumibilmente per i prossimi tre anni. Del resto la maggior parte delle grandi società petrolifere occidentali non acquista già più petrolio, o si appresta anon acquistarlo presto, nelle prossime settimane.

Nel frattempo, le esportazioni di greggio russo verso l’India sono aumentate dall’inizio del mese,  proprio per il rifiuto di acquisto da parte dei trader occidentali secondo quanto riportato dal Financial Times a metà marzo, citando i dati di Kpler. Il tasso medio giornaliero degli acquisti indiani di greggio russo si è attestato a 360.000 bpd, quattro volte il tasso degli acquisti giornalieri dell’anno scorso.


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