Attualità
L’ESERCITO FRANCESE NON VIENE PAGATO IN MODO REGOLARE, CHE IL GOVERNO CERCHI DELLE GRANE ?
Louvois è stato il ministro della guerra di Luigi XIV ed è rimasto famoso per aver riorganizzato l’esercito reale in modo moderno ed efficiente. Purtroppo per il militare francese moderno questo nome è anche un incubo, perchè corrisponde al pessimo software amministrativo che gestisce le paghe dei soldati.
Da quando è stato introdotto nel 2011 è diventato l’incubo dei soldati. Dimentica i pagamenti, perde le integrazioni o i rimborsi, sbaglia le detrazioni. Ancora oggi, dopo 5 anni, il 9% dei soldati non sa se riceverà la paga a fine mese , e gli altri si lamentano perchè questa non è quasi mai corretta, con mancanze varianti dai pochi euro ai 100 euro
La situazione è perfino peggiorata da quando iniziata l’operazione antiterrorismo “Sentinel”, per la quale il governo aveva stanziato ulteriori 35 milioni di indennizzo, ma che ha caricato un’ulteriore voce nel sistema di paghe che non è stata sempre pagata in modo regolare. La busta paga di un soldato francese è molto complessa e comprende una cinquantina di indennità diverse, alcune di grossa entità come quelle a favore dei figli con problemi di abilità, e vedersi “Dimenticare”, ad esempio, i 3000 euro di indennità per la cura del proprio figlio non fa per nulla piacere.
Una cosa che ha ulteriormente indispettito o militari è che, nonostante sia ben noto questo problema e ch sia stato ammesso esistere fin dalle più alte sfere, il governo ha scelto di non cambiare il software sino al 2021! Ora a noi, e non solo a noi, sorge qualche dubbio che tutto questo non sia casuale, ma voluto, praticamente un modo subdolo per ridurre le spese militari, soprattutto quelle del personale, che non danno da mangiare al conglomerato industriale militare. Altrimenti non si spiegherebbe una persistenza simile nell’errore.
L’esercito nella tradizione francese è “Il grande muto”, perchè non ha mai preso parte alle vicende politiche, ma se volontariamente si mettono il difficoltà i soldati le cose possono anche cambiare. Ricordiamo che il Capo di Stato Maggiore, Pierre de Villiers, si era dimesso all’indomani della proclamazione di Macron come gesto di disaccordo per i tagli imposti dal neopresidente che , secondo lui, mettevano in pericolo la capacità stessa di operare dell’esercito.
Possiamo ricordare che la presa della Bastiglia fu possibile perchè ad un certo punto la Guardia Nazionale prese le parti dei rivoltosi, con le sue armi ed i suoi cannoni Pare proprio che la storia non sia una buona maestra in Francia
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