Attualità
L’emendamento Borghi finalmente svela nomi e cognomi dei chiusuristi : M5S, PD e pure FI
Finalmente il parlamento mette in evidenza chi vuole aprire e far sopravvivere le aziende italiane, del turismo, della ristorazione, dell’intrattenimento e del tempo libero, ed invece chi le vuole tenere chiuse, condannando gli italiani ad una specie di ergastolo forzato.
Claudio Borghi ha presentato un emendamento molto semplice e logico: ”
“Fino al 30 aprile 2021, i presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, possono disporre l’applicazione delle misure meno restrittive stabilite per la zona gialla o arancione nelle aree e nelle province in cui l’incidenza cumulativa dei contagi è inferiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti”.
Cioè nelle aree in cui l’incidenza dei contagi era bassa si poteva tornare a riaprire, in attesa del successivo D.L. Ci sono province in Italia con dei contagi ben al di sotto di questi numeri, quindi perchè non permettere l’apertura della attività?
Bene ecco come è andata: PD e M5s hanno votato contro, per cui l’emendamento è stato cassato in Commissione, impedendo che fosse discusso e magari approvato in Aula. Anche un altro emendamento che voleva Borghi, che avrebbe portato al centro della discussione il parlamento, è stato bocciato in Commissione, questa volta anche con il voto di Forza Italia.
Respinto il mio emendamento per il coinvolgimento del parlamento in commissioni riunite lavoro e sanità.
Fi vota con PD e M5S per respingerlo.
Preferisco non commentare.— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) April 14, 2021
Insomma alla fine c’è mezzo parlamento che vuole ammazzare, in modo definitivo, la classe media italiana. Ci sono nomi e cognomi , ed è necessario che gli italiani se ne ricordino bene, al momento del voto.
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