Legge di Stabilita’ 2015, tutti i provvedimenti uno per uno, ed una scoperta: 10 miliardi in piu’ di Tasse

Pubblichiamo di seguito la tabella delle novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2015 recentemente approvata dal Governo Renzi: 

Di seguito un estratto della Nota Tecnica-Illustrativa dal Disegno di Legge di Stabilita’ del 2015 redatta dal Ministero dell’Economia e dalla Ragioneria Generale dello Stato.

 

Tiriamo le somme. Di significativamente positivo c’e’:

• la stabilizzazione del provvedimento degli 80 euro,
• i provvedimenti di alleggerimento dell’IRAP,
• il Bonus Bebe’.

Di negativo c’e’:

• l’aumento della Tassazione sulla Previdenza Integrativa,
• il severo taglio a Trasferimenti alle Regioni (che verosimilmente in parte si tradurra’ in maggiori tasse locali),
• l’aumento della Tassazione sui Pellet per riscaldamento e Polizze a Vita,
• il nuovo regime dei minimi, applicato a lavoratori autonomi e professionisti sotto una certa soglia di reddito, risulta molto meno conveniente rispetto al vecchio regime, considerato che l’aliquota fiscale e’ triplicata ed il limite dei ricavi e’ molto basso, specie per i professionisti.

Si segnale inoltre che:

• considerate le aliquote massime su IMU-TASI e’ prevedibile un ulteriore crescita della tassazione sulla casa in determinate casistiche,
• il “TFR in busta baga” e’ generalmente poco conveniente, visto che e’ soggetto ad aliquote di tassazione maggiori,
• per il sesto anno consecutivo sono bloccati gli aumenti constrattuali nel Pubblico Impiego.

In conclusione e’ una manovra fiscale con alcune luci ed alcune ombre, di certo non espansiva, che prevede per il 2015 un aumento complessivo delle entrate per 10 miliardi, con un leggero inasprimento della pressione fiscale, il tutto basato su una previsione di crescita del PIL ottimistica, che potrebbe far scattare le clausole di salvaguardia, che prevedono una “mazzata” sull’IVA e sulle accise, con effetti potenzialmente ulteriormente recessivi.

 

GPG e la Redazione di Scenarieconomici.it