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Economia

L’economia USA frena? Il segnale che non mente: crollano le vendite di scatole di cartone

L’economia USA rallenta? Crolla un indicatore chiave che anticipa il PIL (e il Natale)

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Mentre il governo USA entra nel suo 33° giorno di shutdown e le agenzie ufficiali (come il BLS) sospendono il rilascio di dati economici, per capire come sta davvero l’economia bisogna guardare agli indicatori “reali”. Dimenticate per un attimo i mercati finanziari; guardate alle scatole di cartone.

Quasi ogni singolo bene fisico nell’economia moderna viene trasportato o immagazzinato in una scatola di cartone ondulato. Proprio per questo, le spedizioni di scatole sono un barometro economico affidabile e in tempo reale. E ora, quel barometro segna tempesta.

Gli ultimi dati della Fibre Box Association, citati da Bloomberg, mostrano alcuni dei volumi più deboli degli ultimi anni. Le spedizioni sono crollate ai livelli più bassi dal terzo trimestre 2015. Se le aziende non comprano scatole di cartone, allora vuol dire che non si attendono ordini dai clienti per Natale. Un pessimo segnale.

Un segnale preoccupante, che riflette un chiaro indebolimento della fiducia dei consumatori e segnala una stagione di shopping natalizio potenzialmente molto debole.

Da Bloomberg, consegne di delle scatole di cartone nel terzo trimestre

Da Bloomberg, consegne di delle scatole di cartonenel terzo trimestre

Il quadro economico generale è, per usare un eufemismo, nuvoloso. Bloomberg Intelligence ha sottolineato che gli ordini di scatole a ottobre sono rimasti piatti o inferiori al normale. Questo dato si sposa perfettamente con altri segnali preoccupanti:

Non si tratta di teoria astratta. Le grandi aziende del settore lo stanno dicendo apertamente e lo vedono nei loro bilanci. “Ovviamente, non stiamo ricevendo molta spinta dall’economia”, ha ammesso il mese scorso Thomas Hassfurther, presidente di Packaging Corp. of America, lamentando gli “start e stop” visti durante l’anno, legati ai dazi e ad altre incertezze.

I profitti dei giganti degli imballaggi confermano il rallentamento:

  • Smurfit Westrock ha registrato un calo dell’8,7% (su base annua) nei volumi di scatole in Nord America nel terzo trimestre, portando le azioni ai minimi da metà 2024.
  • International Paper ha tagliato le sue previsioni di vendita sia per il 2025 che per il 2027, innescando un crollo del titolo del 13%. L’azienda ora prevede un calo delle spedizioni di scatole negli USA dell’1-1,5% nel 2025, ribaltando completamente le precedenti previsioni di crescita e citando la debolezza dei consumatori e l’incertezza commerciale.

Questo crollo negli ordini di imballaggi non fa che confermare quanto già anticipato da Deloitte a settembre: la prossima stagione dello shopping natalizio potrebbe vedere uno dei tassi di crescita più lenti dai tempi della pandemia. Se i produttori non ordinano scatole, significa che non hanno prodotti da spedire. Semplice, e forse proprio per questo, decisamente preoccupante.

Domande e risposte

 

  • Perché le vendite di scatole di cartone sono un indicatore economico importante? Perché quasi tutti i beni fisici (dall’elettronica ai beni di consumo) vengono spediti in scatole di cartone. Un calo degli ordini di scatole significa che le aziende manifatturiere e i rivenditori prevedono di produrre e vendere meno beni nel prossimo futuro. È un indicatore “fisico” della domanda aggregata, spesso più rapido dei dati ufficiali sul PIL. Misura la domanda reale di imballaggi prima ancora che i prodotti finiti arrivino sul mercato, fornendo un segnale anticipatore sulla salute del commercio e della produzione industriale.
  • Il calo è dovuto solo alle scatole o c’è dell’altro? Il calo delle scatole è un sintomo di problemi più ampi. Il testo evidenzia che il dato è coerente con un sentiment dei consumatori ai minimi da cinque mesi e, soprattutto, con un settore manifatturiero in contrazione da otto mesi consecutivi. A questo si aggiunge l’incertezza (ad esempio sui dazi) che frena gli investimenti delle aziende. Le scatole sono quindi la conferma fisica, proveniente dal mondo della logistica e della produzione, di un rallentamento della domanda e della produzione già in atto in altri settori chiave dell’economia.
  • Cosa c’entra lo shutdown del governo menzionato nel testo? Lo shutdown (blocco delle attività amministrative USA) è rilevante perché blocca la pubblicazione di dati economici ufficiali cruciali, come quelli del Bureau of Labor Statistics (BLS). In questa “nebbia” informativa, gli analisti e gli investitori sono costretti a fare affidamento su dati privati ad alta frequenza, come le spedizioni di scatole, per capire la vera direzione dell’economia. Questi dati “alternativi” e legati all’economia reale diventano quindi ancora più importanti del solito per misurare la salute economica in tempo reale, in assenza delle statistiche governative.
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