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#LEBBASI 13 e 14: Banche commerciali e Bail In – Bail Out

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Uniamo i due video in cui presentiamo sia il funzionamento delle banche commerciali in un sistema economico, il loro funzionamento ordinario, la funzione monetaria e le situazioni di crisi con il bail in e bail out.

La banca intermedia i crediti: i soldi non sono depositati, ma i soldi non sono “Depositati” una volta ottenuti vengono subito usati per creare credito. Il credito, l’attivo , di una banca commerciale è un debito dei clienti, il conto corrente attivo dei clienti è un debito per la banca. La creazione monetaria avviene tramite la concessione di prestiti: se la banca di concede un mutuo da 100 mila euro, ti accredita 100 mila euro, e questo denaro, di per se, non giunge da un posto, ma è “Creato” dal nulla. La banca ha un credito, il mutuo, ed un debito, i 100 mila depositati sul CC per comprare una casa. Una Banca Centrale, se crea denaro non crea rapporti di debito e di credito, la banca commerciale invece può creare denaro solo dietro creazione di rapporti di credito e di debito. Se i soldi nei depositi vengono prelevati allora i soldi creati dalla banca devono diventare “Reali”, Se chi ha preso i soldi a prestito fallisce e non restituisce il denaro, abbiamo una fetta dell’attivo che sparisce, e quindi il passivo, i soldi depositati dai clienti, non hanno più copertura. Ecco perchè i controlli sono necessari.

Ed ecco la situazione di crisi delle banche commerciali: Bail In e Bail out. Se la banca concede dei prestiti che non vengono rimborsati e quindi mette in crisi il suo bilancio, che succede ? Ricordiamo che chi compra azioni diventa socio della società, l’obbligazionista è creditore. Il socio perde i soldi nel fallimento, gli obbligazionisti, creditori, devono essere ripagati.

Poi in Italia le situazioni sono state confuse come con le Popolari venete, in cui le azioni erano spacciate per qualcosa di sicuro e non erano quotate, ma era una vera e propria truffa.

Claudio Borghi vi spiega le differenze fra i fallimenti Banca Etruria, dove gli obbligazionisti sono stati  “Truffati” da una legge voluta da Renzi, mentre le Venete la colpa è di chi ha gestito la banca e di chi non ha controllato l’attività truffaldina della banca con le vendite delle proprie azioni. Dato che Banca d’Italia sapeva dell’irregolarità delle Banche Venete e non ha fatto niente, facendo sorgere un diritto di rimborso nei soci.


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