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Le mascherine sono difettate? Diamole ai poveri. L’umanità del governo germanico

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Nello “Scandalo delle mascherine” non siamo stati soli. Anzi altri paesi sono riusciti a fare le cose più in grande, spendendo più soldi e comprando più materiale, molto peggiore. Il governo tedesco ha comprato dalla Cina ben un miliardo di euro in mascherine non omologate, non regolari o comunque insufficienti nel 2020. Una bella grana, con una grande quantità di materiale di protezione che, in realtà, è più dannoso che utile e che non può essere utilizzato.

Cosa fare di tutta questa roba, tecnicamente inutile? Il ministro della Sanità tedesco, Jens Spahn, (CDU) ha un’idea geniale: la distribuiamo ai poveri. ai disabili, ai senza tetto e a chi percepisce gli aiuti di stato, lo Hartz IV. Probabilmente il ministro ha utilizzato una logica teutonico-protestante perfetta:

  • questa gente è povera, e malata per proprie colpe e peccati, e quindi è giusto che paghi ricevendo materiale pessimo e/o inutile;
  • se veramente le mascherine fossero servite a qualcosa per proteggere  le persone, allora meglio dare quelle che non si proteggono nella speranza di eliminare queste categorie che, alla fine, secondo la mentalità di Spahn, non sono che un peso per la società.

Qualcosa poi però è andato storto e questo piano umanitario non è stato messo in atto. Però ora è stato reso pubblico e la SPD, dato che si avvicinano le elezioni, lo ha definito “Inumano” ed ha deciso di chiedere la testa del ministro della sanità con cui ha governato per gli ultimi anni, come se niente fosse.

Noi siamo sempre in presa alla nostra perversione antinazionale,  sempre presi da una auto critica insensata.  Certo, anche noi abbiamo comprato tonnellate di materiale inutile, ma almeno non si è subito pensato di distribuirla a poveri e socialmente assistiti. Questi sono gli “Alleati” all’interno della UE. Cosa possiamo aspettarci di buono da codesti compagni?

 


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