LE BANCHE CENTRALI: COLORO CHE (nondemocraticamente) DECIDERANNO DEL FUTURO DELL’UOMO

Le Banche Centrali sono state trasformate in enti assoluti, sciolti da ogni potere democratico. Avendo la possibilità di decidere se emettere moneta o meno, oppure se comprare titoli di stato o meno, sono diventati  i veri padroni dell’economia degli stati, del fisco,  dei servizi pubblici e, in fondo della vita delle persone.

Se vi sembrano azzardate queste parole vi faccio due esempi: il primo riguarda il governatore della Bank of Japan che ha deciso di seguire il percorso di altri presidenti di banche centrali europee affermando che la Banca Centrale appoggerà i piani di spesa fiscale per la ricostruzione dopo disastri naturali. Una misura ottima, ma toccherebbe allo stato, ed al suo governo democraticamente eletto, decidere quanto e quando spendere per la ricostruzione dai disastri naturali. Se la Banca Centrale non lo ritiene necessario non si ricostruisce?

Passiamo quindi al secondo esempio:Christine Lagarde, appena nominata Presidente della BCE, ha affermato che vuole impegnare il bilancio della BCE nella lotta al “Cambiamento Climatico”. Quindi dopo anni che la Banca Centrale Europea non riesce a raggiungere gli obiettivi di inflazione, mentre diversi paesi hanno ancora una disoccupazione a due cifre, la Lagarde, fresca fresca dal disastro dell’Argentina, decide di “Rapire” il bilancio della BCE per conseguire gli obiettivi che non sono fra gli obiettivi statutari, e che neppure sono socialmente approvabili, come la diminuzione della disoccupazione.

Quindi, se fosse vero avremmo una serie di effetti distorsivi ed antisociali devastanti:

• il finanziamento solo di attività verdi porterebbe ad una stretta finanziaria devastante, se intesa in senso stretto, oppure ad una strana versione di MMT in salsa ecologista, comunque una decisione non di competenza della Banca Centrale;
• il minore impatto ecologico è raggiungibile con una minore popolazione, quindi avremo una BCE Misantropa?

Questo è stato notato anche da Financial Times che mette in evidenza come il governatore della FED non si permetterebbe mai di influire o giudicare la politica fiscaledel Governo, perchè NON èil suo lavoro.

Purtroppo nel supergoverno antidemocratico europeo si vede questo ed altro.