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L’austerità imposta ai poveri? Un male antico della sinistra italiana

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Montanelli diceva che la Sinistra amava talmente i poveri che, quando andava al potere, faceva di tutto per aumentarne il numero. Questo perché, alle radici della Sinistra, vi è anche una forma di ostilità alla naturale ricerca del benessere, che viene evidente visto come eticamente non giusto.

La ricerca di questa austerità imposta non è nuova, ma risale ai tempi eroici del comunismoe forse anche prima. Ricordo che Mussolini socialista scalò l’Avanti! attaccando la direzione anche sulla base delle sue paghe considerate enormi. Venendo a un momento più recente vi invito a leggere questo thread di  @Muntzer_thomas su come il PCI di Enrico Berlinguer fosse favorevole alla politica di austerità degli anni settanta, nonostante le paghe degli operai crescessero ben più dell’inflazione, con posizioni che oggi sarebbero tipiche dei conservatori più duri economicamente e più contrari allo sviluppo dello stato sociale

Questo per dirvi che la sudditanza a certi schemi eterodiretti di rigidità mentale ed economica non sono nuovi, ma vengono da lontano. Il problema della sinistra storica è proprio questo: economicamente non è vicina alle classi meno agiate, ma sembra sempre essere in appoggio di chi già ha, e spesso ha molto.

 


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