Attualità
L’austerità è più forte del “Green”: il ministro delle finanze tedesco Lindner dice no ai contributi per le auto elettriche
Il “Governo semaforo” inizia ad aver avere dei bei problemi in Germania. Il ministro delle finanze federale Lindner è espresso a favore dell’abolizione dei premi di acquisto per le auto elettriche. “Semplicemente non possiamo più permetterci sussidi mal indirizzati”, ha detto a WELT AM SONNTAG. “Se posso fare a modo mio, i premi di acquisto per i veicoli elettrici e ibridi plug-in , ad esempio, verranno aboliti. Finora, le auto sono state sovvenzionate con un massimo di 20.000 euro nel corso della loro vita, anche per i più alti. Questo è troppo. Possiamo risparmiare miliardi che possiamo usare in modo più sensato”.
Questo ha causato subito delle risposte piccate dall’industria del settore: prima il divieto di vendere auto con motori a combustione interna, quindi la fine degli aiuti per l’acquisto delle auto elettriche, molto più costose. Una sorta di congiura contro l’industria dell’auto che ha così peso in Germania.
L’Associazione dei produttori internazionali di veicoli a motore (VDIK) per bocca del suo presidente Reinhard Zirpel ha affermato: “Per una buona ragione, al fine di raggiungere gli obiettivi climatici nazionali, i partiti al governo nell’accordo di coalizione hanno annunciato l’ulteriore sviluppo e la continuazione del premio di acquisto per le auto elettriche fino al 2025” “I produttori di veicoli elettrici ei loro clienti fanno affidamento su di esso. Una brusca fine del premio per le auto elettriche significherebbe quindi una grave violazione della fiducia”. Perchè Mercedes, Vokswagen e BMW hanno investito per anni proprio confidando negli aiuti statali per le auto elettriche. Se questi scompaiono rischiano fortissime perdite. Poi, senza incentivi, riprenderanno le vendite di auto a combustione interna, molto meno costose. Magari anche delle odiate auto a GPL….
Cosa succede quando si mettono insieme demagoghi Verdi e utopisti Liberali? Che tutti diventano più poveri. E in Germania lo stanno imparando molto rapidamente.
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