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L’Arabia Saudita sta costruendo il proprio missile strategico, con l’aiuto cinese..

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La CNN ha riferito giovedì che le agenzie di intelligence statunitensi ritengono che l’Arabia Saudita stia costruendo un proprio missile balistico strategico con l’aiuto cinese.

Essendo il più grande importatore mondiale di armi, l’Arabia Saudita ha acquistato missili balistici dalla Cina in passato, ma in precedenza non aveva la capacità di produrli in proprio. Ora ha fatto anche questo passo avanti.

I servizi segreti di diverse agenzie USA avrebbero dato rapporti “su informazioni classificate che rivelano molteplici trasferimenti su larga scala di tecnologia sensibile ai missili balistici tra Cina e Arabia Saudita”.

In una dichiarazione alla CNN, il ministero degli Esteri cinese ha affermato che i due paesi sono “partner strategici globali” e “hanno mantenuto una cooperazione amichevole in tutti i campi, compreso quello del commercio militare”.

“Tale cooperazione non viola alcuna legge internazionale e non comporta la proliferazione di armi di distruzione di massa”, afferma la nota.

L’Arabia Saudita dipende completamente dagli Stati Uniti nel mantenere attivo il proprio impegno nello Yemen. Mentre gli Stati Uniti stanno ancora sostenendo la guerra, ci sono stati sforzi al Congresso per tagliare la vendita di armi a Riyadh, il che probabilmente ha motivato i sauditi a cercare armi altrove.

L’esercito saudita ha precedentemente sfilato con missili Dongfeng-3 acquistati dalla Cina, missili con una portata di 4-5 mila km, che potrebbero, potenzialmente, esser dotati di testate nucleari.


La CNN ha scritto nel suo rapporto approfondito: Nuove immagini satellitari ottenute dalla CNN indicano che i sauditi stanno già fabbricando missili balistici in un sito precedentemente costruito con l’assistenza cinese, secondo esperti che hanno analizzato le foto e fonti che hanno confermato che riflettono progressi coerenti con le ultime valutazioni dell’intelligence statunitense.

Le foto satellitari scattate da Planet, una società di imaging commerciale, tra il 26 ottobre e il 9 novembre mostrano un’operazione di ustione avvenuta in una struttura vicino a Dawadmi, in Arabia Saudita, secondo i ricercatori del Middlebury Institute of International Studies, che hanno detto alla CNN che questo è “il primo prove inequivocabili che la struttura sta operando per produrre missili”.

La disponibilità di missili strategici in mano saudita potrebbe porre la possibile guerra con il suo nemico tradizionale, l’Iran in una prospettiva diversa. L’Arabia Saudita già da tempo sta cercando di sviluppare una tecnologia atomica, e trovarsi una guerra nucleare, benché locale, in Medio Oriente dovrebbe essere una prospettiva da non far dormire.


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