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L’ARABIA SAUDITA ASSUME UN ESERCITO DI LOBBISTI PER CONQUISTARE BIDEN

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I sauditi, allarmati per i precedenti segnale del presidente eletto Joe Biden e della sua  posizione molto più dura nei confronti del Regno. hanno deciso di prendere delle contromisure. La presidenza Trump è stata un periodo idilliaco per i rapporti fra americani e sauditi, soprattutto per il principe MBS, però durante la campagna elettorale, Biden aveva espressamente denunciato il  “pericoloso assegno in bianco” concesso dal suo predecessore. Ed ecco la risposta: “Il Regno dell’Arabia Saudita è alla ricerca di  lobbisti da assumere” secondo un nuovo rapporto dettagliato, nel tentativo di garantire che le cose non cambino drasticamente con Biden. Secondo quanto riferito, i sauditi stanno concentrando i loro sforzi sui leader del GOP al Congresso nella speranza di poter bloccare o bloccare qualsiasi misura aggressiva o negativa diretta al regno, come ad esempio legata alla guerra nello Yemen. In precedenza Biden aveva promesso, ad un evento del Council on Foreign Relations (CFR): “Porrei fine al sostegno degli Stati Uniti alla disastrosa guerra guidata dai sauditi nello Yemen e ordinerei una rivalutazione delle nostre relazioni con l’Arabia Saudita”. “È giunto il momento di ripristinare un senso di equilibrio, prospettiva e fedeltà ai nostri valori nelle nostre relazioni in Medio Oriente. Il presidente Trump ha emesso un pericoloso assegno in bianco all’Arabia Saudita”.

Tra i molteplici nuovi contratti di società di lobbying descritti in un rapporto della CNBC include la Larson Shannahan Slifka Group, un negozio di affari pubblici con sede in Iowa che l’anno scorso ha firmato un lucroso contratto con l’ambasciata saudita. Conosciuto anche come LS2group, b $ 1,5 milioni per un anno. Nuovi record mostrano che LS2 ha recentemente introdotto Arena Strategy Group, per azioni che “includeranno l’informazione del pubblico, dei funzionari governativi e dei media sull’importanza di promuovere e promuovere solide relazioni tra gli Stati Uniti e il Regno dell’Arabia Saudita”, un dice il rapporto sulle loro attività. I dati analizzati dal Center for Responsive Politics mostrano che il Regno ha speso oltre 30 milioni di dollari in attività di lobbying nel 2018. La CNBC documenta inoltre che un’impresa di Washington viene pagata $ 75.000 ogni mese per contribuire a migliorare l’immagine del regno a Capitol Hill. Questo è anche senza dubbio focalizzato sull’inversione del danno alla reputazione causato dall’uccisione del 2 ottobre 2018 del giornalista Jamal Khashoggi al consolato saudita a Istanbul. Secondo quanto riferito, i rapporti delle Nazioni Unite e della CIA hanno puntato il dito contro i livelli più alti della monarchia saudita come responsabili dell’omicidio raccapricciante, incluso lo stesso MbS.


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