Attualità
L’amministrazione Biden rimetterà le sanzioni al Venezuela dopo la rottura dell’accordo
L’amministrazione Biden è pronta a rinnovare le sanzioni sul petrolio venezuelano ad aprile dopo la messa al bando di un candidato dell’opposizione alle elezioni presidenziali di quest’anno, come riporta Bloomberg. La sospensione di sei mesi delle sanzioni sul petrolio venezuelano termina ad aprile e l’amministrazione Biden potrebbe rinnovare tutte le sanzioni in quel momento a causa del mancato rispetto delle condizioni per la loro revoca.
La scorsa settimana, la leader dell’opposizione Maria Corina Machado è stata esclusa dalla candidatura alla presidenza da una sentenza del tribunale, in una mossa che lei ha definito “criminalità giudiziaria” orchestrata dal leader venezuelano Nicolas Maduro.
Machado ha dichiarato ai media che la sentenza del tribunale riflette la paura di Maduro e del partito al potere di doverla affrontare alle elezioni presidenziali. La leader dell’opposizione si è rifiutata di ritirarsi dalla corsa nonostante il divieto, affermando che le elezioni non si svolgeranno senza di lei, anche se la sua influenza in questo caso rimane poco chiara.
L’accordo che ha visto l’amministrazione Biden sospendere per sei mesi le sanzioni sul petrolio venezuelano era subordinato alla condizione che Maduro facesse un accordo con l’opposizione per tenere elezioni libere ed eque nel 2024. Maduro ha ora rotto quell’accordo, anche se il Venezuela sperava di aumentare la produzione di petrolio da 786.000 barili al giorno a 1 milione di barili al giorno grazie all’alleggerimento delle sanzioni, che ha visto anche Chevron iniziare le trivellazioni per aumentare la produzione.
Secondo Bloomberg, l’amministrazione Biden probabilmente rinnoverà le sanzioni una volta che l’alleggerimento scadrà il 18 aprile di quest’anno. L’alleggerimento delle sanzioni ha autorizzato la produzione, il sollevamento, la vendita e l’esportazione di petrolio o gas dal Venezuela e la fornitura di beni e servizi correlati, nonché il pagamento di fatture per beni o servizi relativi a operazioni nel settore del petrolio o del gas in Venezuela. L’autorizzazione viene concessa anche per nuovi investimenti nel settore del petrolio o del gas in Venezuela. Il Venezuela possiede le più grandi riserve di petrolio al mondo. I giganti delle materie prime sono rientrati nel gioco del petrolio venezuelano subito dopo l’alleggerimento delle sanzioni dello scorso anno,
L’effetto delle sanzioni si sentirà sui prezzi internazionali del petrolio, che potrebbero salire da aprile. Inoltre questo irrigidimento delle condizioni potrebbe anche avere delle conseguenze sulle trattative con la Guyana sull’Essequibo.
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