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La Vaccinazione per il vaiolo potrebbe non coprire il “Vaiolo delle scimmie”. Problemi con lo HIV?.

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Secondo una ricerca riportata dal Guardian, la vaccinazione antivaiolosa potrebbe non proteggere a vita dal vaiolo delle scimmie; gli esperti sostengono che l’HIV potrebbe avere un ruolo nell’erodere la protezione del vaccino nel tempo.

La vaccinazione con un vaccino inizialmente sviluppato per proteggere dal vaiolo, una malattia generata da un vaccino simile a quello del vaiolo delle scimmie, ma più grave, è una delle misure adottate per controllare le infezioni.

Tuttavia, se da un lato gli esperti sottolineano che è importante che le persone a rischio di vaiolo accettino l’offerta di vaccinazione, in quanto riduce le possibilità di infezione sintomatica e di malattia grave, dall’altro la protezione offerta dal vaccino contro il vaiolo può diminuire nel tempo, come rivelato da uno studio spagnolo. Questa ricerca ha mostrato come su 181 casi di persone vaccinate 32 casi non siano stati sufficientemente protetti dall’infezione del Monekypox.

Il dottor Oriol Mitja, coautore della ricerca, ha affermato che, poiché la maggior parte dei partecipanti vaccinati contro il vaiolo ha ricevuto il vaccino più di 45 anni fa, è ragionevole prevedere che la loro protezione sia diminuita. “Tutto ciò che posso dire è che le vaccinazioni infantili potrebbero non proteggere al 100% per tutta la vita”, ha affermato. Inoltre molte persone che hanno dichiarato di essere vaccinate, ma che poi si sono ammalate, non avevano una prova diretta della vaccinazione, ma solo il ricordo dei genitori, per cui potrebbero esserci degli errori di valutazione. Inoltre il virus del vaiolo è simile, ma non identico a quello del vaiolo delle scimmie, per cui la vaccinazione potrebbe non coprire al 100%.

Un’altra ipotesi poi riguarda l’immunodeficienza acquisita, HIV. Il 40% dei casi riguardava persone positive all’HIV, cifra che sale al 60% fra le pesone vaccinate contro il vaiolo da bambini, per cui è probabile che questa malattia al sistema immunitario abbia una funzione anche nella riduzione della copertura da un vaccino per il vaiolo magari fatto anni addietro. Appare possibile che l’efficacia dell’antovaiolosa decada più rapidamente nelle persone affette da HIV.

 

 


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