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La UE vuole bloccare le importazioni di Carbone russo. Ennesimo autogol di cui paghiamo i costi in bolletta
L’Unione europea sta pianificando l’eliminazione graduale, ma continua e progressiva, delle importazioni di carbone dalla Russia in risposta diretta alle notizie di possibili crimini di guerra russi in Ucraina di cui si è parlato nei giorni scorsi sui media.
Il blocco delle importazioni di carbone si aggiungerebbe a un pacchetto di misure volte a rafforzare le misure esistenti e correggere le scappatoie che erano già state dibattute questa settimana dagli ambasciatori dell’UE. I dettagli del divieto e i tempi dell’eliminazione graduale del carbone sono ancora in discussione, ma la Commissione europea potrebbe giungere a interdire l’accesso ai porti e ai valichi di frontiera dell’Unione al maggior numero di mezzi provenienti dalla Russia.
La sanzione ha subito avuto un effetto economico sui costi energetici europei. I futures sul carbone consegnato nell’Europa nord-occidentale sono balzati del 7,9% a 205 dollari la tonnellata. La Russia fornisce circa la metà del carbone termico del continente, utilizzato per alimentare le sue centrali elettriche e generare elettricità.
La UE era anche la maggiore importatrice di carbone a uso termico russo.
L’UE non ha in programma di sanzionare petrolio o gas per ora, nonostante l’intensa pressione per infliggere più dolore economico a Mosca. Le nazioni dell’UE sono profondamente divise sui prossimi passi e alcuni governi stanno continuando a spingere per almeno un segnale questa settimana che il blocco sta cercando di ridurre le importazioni di petrolio russe, ha detto una delle persone.
Diversi governi, tra cui Germania, Austria e Ungheria, si sono opposti all’estensione dell’ambito delle sanzioni al settore energetico russo, ma crescono le pressioni da parte ucraina e degli USA per l’estensione anche al petrolio. La Von Der Leyen ha parlato di espansione delle sanzioni anche all’oro nero.
L’approvazione del pacchetto e il divieto del carbone richiedono il sostegno di tutti i 27 Stati membri.
Il pacchetto complessivo di sanzioni comprende anche blocco ad una serie di esportazioni strategiche e di sanzioni a persone e istituzioni russe, comprese le banche, come VTB Bank PJSC, che sono state tagliate fuori dal sistema di messaggistica globale di SWIFT ma non erano ancora completamente sanzionate con il blocco dei beni.
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