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La Tour Eiffel, come la Francia, ha bisogno di profonde riparazioni

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La rivista francese Marianne cita rapporti riservati che dimostrano che la Torre Eiffel si sta deteriorando ed è piena di ruggine. La torre ha un disperato bisogno di una riparazione completa, non solo di una ristrutturazione estetica.

“Se Gustave Eiffel visitasse questo posto, gli verrebbe un infarto”, ha dichiarato a Marianne un dirigente della torre.

La Torre Eiffel, soprannominata “La dame de fer”, fu costruita dal 1887 al 1889 come fulcro dell’Esposizione Universale del 1889. L’ingegnere Gustave Eiffel, la cui società progettò e costruì la torre, si aspettava che la struttura a traliccio in ferro battuto durasse solo due decenni, per cui non si fece enormi problemi di qualità temporale dei materiali.

La torre è ancora in piedi più di 130 anni dopo, grazie alla manutenzione ordinaria e alla verniciatura protettiva periodica. Ora, però, la struttura di 7.300 tonnellate, con oltre 2,5 milioni di rivetti, è in cattive condizioni e necessita di un restauro completo.

È in corso un progetto da 60 milioni di euro per ridipingere la torre in vista delle Olimpiadi del 2024. Questa sarà la ventesima volta che la struttura viene ridipinta dalla sua nascita.

“La vernice è l’ingrediente essenziale per proteggere una struttura metallica e la cura con cui viene eseguita è l’unica garanzia della sua longevità”, scrisse Eiffel all’epoca. “La cosa più importante è prevenire l’insorgere della ruggine”.

Gli esperti hanno detto a Marianne che il lavoro attuale è solo un lifting estetico, sostituendo alcuni pezzi corrosi dove è possibile, ma già nel 2014 un rapporto  degli esperti di verniciatura Expiris ha rilevato che la torre presentava crepe e problemi di ruggine.

“Anche se lo stato generale della protezione anticorrosione sembra buono all’occhio, questo può essere fuorviante”, ha dichiarato Expiris all’epoca. “Non è possibile prevedere l’applicazione di un nuovo strato di vernice che può solo aumentare il rischio di una totale mancanza di adesione”.

Bernard Giovannoni, responsabile di Expiris, ha dichiarato a Marianne: “Lavoro sulla torre da diversi anni. Nel 2014 ho ritenuto che fosse estremamente urgente affrontare la corrosione”.

Un altro rapporto del 2016 ha rilevato che la torre presentava 884 difetti, tra cui 68 che potevano compromettere “la durata” della struttura. Alla fine la Tour Eiffel sembra sempre più la Francia, cioè si una struttura imponente, ma corrosa, decrepita e che, se non riparata, potrebbe crollare.


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