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La tempesta perfetta di Giorgia Meloni

Il Presidente del Consiglio sa perfettamente che dovrà affrontare una tempesta perfetta, che ha ovviamente ereditato dai precedenti governi.

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Giorgia Meloni sa perfettamente che dovrà affrontare una tempesta perfetta, che ha ovviamente ereditato dai precedenti governi. Lo ha detto nel suo discorso alla Camera dei Deputati del 25 ottobre 2022, prima della fiducia, spiegando anche come intenderà “tranquillizzare gli investitori”. Evidentemente non vuole fare la fine di Liz Truss, primo ministro del Regno Unito, che si è dimessa dopo soli 45 giorni, con lo sgradevole record del mandato più breve della storia britannica.

In questo articolo sul sito di Nicole Porro, io e Paolo Becchi abbiamo illustrato i passi salienti del suo discorso sui temi economici, provando anche a dare qualche indicazione su una soluzione concreta e realizzabile per evitare i ricatti dei mercati finanziari: i conti di risparmio.

https://www.nicolaporro.it/governo-meloni-ecco-come-evitare-lausterity/

Proviamo ad analizzarne le conseguenze macroeconomiche di questa semplice proposta.

I conti di risparmio sono uno strumento innovativo e tecnologico che permette di finanziare il debito pubblico dello Stato, ma sono anche una nuova forma di investimento “liquido” per i risparmiatori italiani.

Per lo Stato è molto simile all’attuale emissione di “buoni fruttiferi postali rimborsabili”, con la differenza che sono anche cedibili perché trasformati in un conto corrente elettronico che permette pagamenti tra conti di risparmio.

L’importo depositato dai risparmiatori italiani nei conti di risparmio, potrà essere utilizzato dallo Stato per rimborsare i titoli in scadenza, come forma di finanziamento alternativa all’emissione di Btp o di altri titoli di stato tradizionali.

L’ammontare complessivo del denaro depositato sui conti di risparmi, ovviamente, dipenderà dalla volontà degli italiani, dalla loro fiducia nello Stato, ma anche dall’entità del rendimento che verrà stabilito e più in generale dalla convenienza rispetto ad altre forme di investimento.

Bisogna però considerare che per i cittadini e le imprese i conti di risparmio sono molto convenienti perché, pur essendo simili ai conti correnti bancari e facili da utilizzare, hanno in realtà alcune peculiarità interessanti:

  1. sono garantiti dallo Stato e non soggetti al bail-in;
  2. hanno un buon rendimento, non soggetto a tassazione;
  3. possono essere utilizzati come strumento di pagamento, senza la necessità di disinvestire.

Gli italiani non comprano i Btp perché in genere sono titoli di media-lunga scadenza e soggetti ad ampie oscillazioni del prezzo, e quindi se li vendono prima della scadenza, rischiano di perdere anche una parte del capitale.

Il conto di risparmio, invece, è una forma di investimento sicura, stabile, fruttifera e sempre utilizzabile proprio perché cedibile.

Come funziona?

Lo Stato apre gratuitamente per tutti i cittadini e le imprese residenti un conto corrente di risparmio presso il Tesoro, gestito dalla banca pubblica Medio Credito Centrale o anche in remoto da una banca privata, che per questo riceve una commissione.

Il semplice deposito di una somma di denaro sul conto di risparmio, equivale all’acquisto di titoli di stato elettronici dematerializzati, che però possono anche essere utilizzati come strumento di pagamento. Il capitale è garantito dallo Stato perché il conto fa riferimento direttamente al Tesoro; quindi non è soggetto al bail-in ed ha un valore stabile, visto che non è soggetto a fluttuazioni di valore sui mercati finanziari. Il suo utilizzo è semplice e simile ad un conto corrente bancario, ma in più ha un buon rendimento simile ai Btp a 10 anni che è esente da qualsiasi tassazione.

Ma la novità più importante è che posso utilizzare questa forma di investimento di stato, in qualsiasi momento e senza disinvestire, come strumento di pagamento tra conti di risparmio, con semplici bonifici online o addirittura con una carta magnetica nei POS commerciali, quindi utilizzabile su tutto il territorio italiano. Se invece devo fare pagamenti all’estero, posso sempre chiedere il “rimborso” di questa forma di investimento, ma con qualche forma di disincentivo, per evitare di mettere in difficoltà lo Stato: un periodo di preavviso di almeno 1-2 mesi e la perdita di una parte del rendimento, magari pari agli ultimi 1-3 mesi.

Nel suo discorso alla Camera Giorgia Meloni ha dichiarato che “Il risparmio privato delle famiglie italiane ha superato la soglia dei 5000 miliardi di euro ed in un clima di fiducia potrebbe sostenere gli investimenti nell’economia reale”.

Per convincere gli italiani ad investire nella nostra economia, bisogna creare nuovi strumenti più adatti alle esigenze di famiglie ed imprese, ma per conquistare la loro fiducia bisogna dimostrare di avere a cuore gli interessi del nostro paese e non quelli dei mercati finanziari.

Servono però nuovi strumenti, perché con quelli attuali non solo non abbiamo mai risolto i problemi endemici che abbiamo, ma anzi li abbiamo solo aggravati.

Come diceva Albert Einstein “Non puoi risolvere un problema con le stesse idee che lo hanno generato”.

Servono solo creatività, capacità e coraggio.

Fabio Conditi, Presidente dell’associazione Moneta Positiva

Petizione sul Piano di Rinascita Economica da 1000 miliardi:

https://www.change.org/p/piano-di-rinascita-economica-da-1000-miliardi


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