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La Svezia blocca a tempo indeterminato le vaccinazioni nei giovani con Moderna

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I funzionari sanitari svedesi hanno estenso a tempo indeterminato  il divieto d’uso del vaccino COVID-19 di Moderna nei giovani a causa delle continue preoccupazioni che l’iniezione causi rari casi d’infiammazione cardiaca

Inizialmente la pausa doveva durare fino al 1 dicembre, ma ora questo blocco proseguirà sino a quando non ci saranno prove che il vaccino sia sicuro per i cittadini con meno di 31 anni.

La Svezia è una delle quattro nazioni nordiche che questo mese ha limitato l’uso di questo strumento nei giovani, con un quinto, la Norvegia, che ha fissato un limite di età diverso.

Nonostante le preoccupazioni derivanti dal vaccino in Europa, la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha confermato la sua autorizzazione ai colpi e persino i richiami autorizzati del vaccino all’inizio di questa settimana.

Già all’inizio di ottobre vi era stato un blocco per i giovani dati dopo il 1990, con anche le seconde iniezioni spostate sul vaccino Pfizer.  La decisione è arrivata dopo che i funzionari sanitari hanno visualizzato i dati che mostrano un rischio superiore derivante dal vaccino americano.

L’Agenzia svedese per la sanità pubblica afferma che i dati, non ancora pubblicati segnalano “un aumento del rischio di effetti collaterali come l’infiammazione del muscolo cardiaco o del pericardio”, l’involucro  a doppia parete contenente il cuore e le radici dei vasi principali. Il rischio di inezione sarebbe 13 volte superiore a quello presente nei giovani normali sani. Comunque, sottolinea la stessa agenzia governativa, il rischio rimane complessivamente basso, ma evidentemente sufficiente a mettere da parte il vaccino.

Negli USA si è autorizzato il booster con Moderna…

 

 


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