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La soluzione tedesca per la mancanza di gas naturale? “Docce più brevi”, parola di vicecancelliere Habeck. Siamo fregati

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Il vicecancelliere e ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck ha parlato con la rivista Der Spiegel della necessità che i cittadini tedeschi facciano meno docce per superare la peggiore crisi energetica di una generazione.

Alla domanda di Der Spiegel su come “risparmiare energia nella nostra vita quotidiana”, Habeck ha risposto dicendo di fare … meno docce.

Ho ridotto drasticamente la quantità di tempo che trascorro sotto la doccia, ma sono un cattivo esempio. Come ministro, guadagno uno stipendio che gli altri possono solo sognare. Inoltre, torno a casa tardi, mi alzo alle 6 del mattino e sono di nuovo fuori casa per le 7. Con questi orari, non è necessario riscaldarsi in inverno. Per le persone che lavorano da casa, i pensionati con piccole pensioni e le famiglie, la situazione è diversa.

Di recente il mio collega olandese mi ha detto con orgoglio di aver lanciato una campagna per ridurre il tempo medio della doccia da 10 a 5 minuti. Mi è venuto da ridere. Non ho mai fatto la doccia per cinque minuti in vita mia. Faccio la doccia velocemente“, ha detto.

In un’altra domanda sulla sua campagna di risparmio energetico, il ministro ha detto: “Non dobbiamo punirci completamente. Ma non possiamo nemmeno comportarci come se tutto andasse bene”.

La conversazione di Habeck con la rivista tedesca arriva un giorno dopo aver avvertito la Germania di prepararsi a ulteriori tagli alle importazioni di gas naturale russo. La Germania ha innalzato il suo piano di emergenza NatGas alla seconda “fase di allarme” di un piano di emergenza a tre fasi che consente alle società di servizi di trasferire i prezzi più alti dell’energia all’industria e alle famiglie per contenere la domanda. La mossa arriva mentre il gasdotto Nord Stream verso la Germania opera al 40% della capacità dopo che i flussi sono stati recentemente ridotti per un “problema tecnico” dell’esportatore di gas russo Gazprom PJSC. Ora, con questa seconda fase la Germania potrà aprire nuovamente le centrali a carbone chiuse.

Dall’intervista di Habeck traiamo quattro conclusioni:

  • i poveri, quelli che non sono ministri, non hanno il diritto di fare la doccia. il povero deve puzzare;
  • ricordiamo che il consumo domestico è una frazione ampiamente secondaria degli utilizzi energetici. Si aggira sul 25%. Il risparmio è rilevante solo per il portafoglio;
  • il G7, Germania in testa , soprattutto i verdi di Habeck, ha preso l’impegno ad aiutare l’Ucraina. Il “Risparmio” non genera energia e né produce nulla di cui l’Ucraina ha bisogno. Come sempre sono state solo parole vuote, ridicole;
  • ancora  più ridicola è la corsa dei politici a chi puzza di più.

La barbarie arriva proprio in questo modo, tramite soluzione inadeguate a problemi reali.


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