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Il presidente ceco: abbiamo esaurito le armi da mandare in Ucraina.

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La Repubblica Ceca ha esaurito le sue scorte di armi, perché le ha inviate in Ucraina per aiutarla a difendersi dopo l’invasione delle forze russe, ha rivelato giovedì il primo ministro ceco Petr Fiala. 

Dopo un incontro con il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, che ha ringraziato il governo ceco per il suo sostegno militare e umanitario all’Ucraina, Fiala ha dichiarato che le riserve della Repubblica Ceca dovranno essere ricostituite prima di poter fornire ulteriore aiuto in prima linea.

“Le nostre scorte di sistemi d’arma di epoca sovietica si stanno esaurendo e dovranno essere rifornite”, ha dichiarato Fiala ai giornalisti.

Il leader ceco ha insistito sul fatto che la crisi in corso in Ucraina sarà una priorità assoluta durante l’imminente presidenza ceca dell’UE, con l’intenzione di continuare a sostenere l’esercito ucraino con armi, supporto tecnico e formazione.

In questo contesto, ha ricordato che la Germania ha recentemente promesso di donare alla Repubblica Ceca i carri armati Leopard 2A4 come compensazione per la consegna da parte della Repubblica Ceca delle armi pesanti all’Ucraina.

Fiala pone in luce la vera, grande, debolezza dell’attuale strategia europea in Ucraina: si vuole aiutare materialmente l’Ucraina, poi non ci sono né armi né capacità industriali, né reale volontà di fare alcunché. Se le parole fossero proiettili di cannone l’Ucraina avrebbe già vinto, ma dato che le parole sono aria, l’Ucraina è fritta.

 


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