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La Russia taglia il prezzo del petrolio, l’Arabia lo aumenta

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Il mondo energetico è un po’ impazzito: da un lato la Russia offre un premio record per piazzare il proprio petrolio Ural, dall’altro l’Arabia Saudita si permette di chiedere ai propri clienti asiatici un premio elevatissimo come ha mostrato Bloomberg.

L’impennata dei prezzi del petrolio e lo “sciopero degli acquirenti” per l’acquisto di greggio russo potrebbero essere un’opportunità per l’alleato chiave della Russia nel patto OPEC+, l’Arabia Saudita leader de facto dell’OPEC, di aumentare i suoi prezzi di vendita ufficiali (OSP) a un altro massimo storico rispetto al benchmark Oman/Dubai, al di fuori del quale il greggio mediorientale è prezzato in Asia.

Secondo l’indagine di Bloomberg su cinque trader e raffinatori, il gigante petrolifero dell’Arabia Saudita Aramco potrebbe aumentare il suo OSP di maggio per l’Asia per Arab Light, il grado di punta del Regno, di un bel $ 5 al barile per un premio di quasi $ 10 al barile rispetto all’Oman/ Punto di riferimento di Dubai.

All’inizio di marzo, Saudi Aramco ha alzato il prezzo di aprile in Asia per il suo grado di punta a $ 4,95 al barile di premio su Oman/Dubai, che è stato il più grande premio mai ottenuto da Arab Light al benchmark del Medio Oriente.

Se all’inizio di aprile Saudi Aramco aumenterà il prezzo di Arab Light per maggio tanto quanto i trader e le raffinerie nel sondaggio Bloomberg si aspettano, Arab Light sarà venduto in Asia a maggio a un premio di $ 9,95 al barile rispetto al benchmark Oman-Dubai. Questo sarebbe un nuovo differenziale record per i prezzi del greggio sauditi in Asia.

L’Arabia Saudita generalmente stabilisce le tendenze dei prezzi degli altri principali produttori di petrolio del Medio Oriente e di solito fissa gli OSP del suo greggio per il mese successivo intorno al quinto di ogni mese, in genere dopo la riunione mensile OPEC+.

La riunione del gruppo OPEC+ è prevista per il 31 marzo e i produttori hanno segnalato che manterranno il piano di produzione così com’è, ovvero aumentando la quota di produzione collettiva OPEC+ di 400.000 barili al giorno (bpd) per maggio. Però a questo punto è un piano puramente teorico. La Russia potrebbe anche raggiungere le proprie quote e non avrebbe clienti che comprano il suo petrolio a sufficienza. Nigeria e Angola si vedono rubare oltre il 90% del petrolio prima che arrivi sul mercato. In questa situa zione solo pochissimi paesi, Arabia in testa, possono capitalizzare al massimo gli utili derivanti dai prezzi elevati.

 


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