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La Russia supera l’Arabia come esportatore di petrolio in Cina!

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A maggio la Cina ha importato un volume record di greggio russo, con un’impennata del 55% a quasi 2 milioni di barili al giorno (bpd). In questo modo la Russia è diventata il primo fornitore di petrolio del principale importatore di greggio al mondo, superando l’Arabia Saudita per la prima volta in un anno e mezzo. Secondo i dati dell’Amministrazione generale delle dogane cinese, citati dalla Reuters, il mese scorso è arrivato alle raffinerie cinesi un volume record di petrolio russo a basso costo, venduto con forti sconti rispetto al greggio di altri Paesi.

La Cina ha importato 1,98 milioni di bpd di greggio russo a maggio, con un aumento del 55% rispetto al maggio dello scorso anno e rispetto agli 1,59 milioni di bpd di petrolio russo importati nell’aprile del 2022, secondo i dati.

Gli elevati acquisti di petrolio russo hanno superato l’offerta dell’Arabia Saudita, partner della Russia nell’accordo OPEC+. Le importazioni cinesi di greggio saudita sono state in media di 1,84 milioni di bpd a maggio, in aumento del 9% rispetto a maggio 2021, ma in calo rispetto ai 2,17 milioni di bpd importati ad aprile, secondo i dati citati da Reuters.

Grazie all’aumento delle spedizioni di greggio a basso costo verso la Cina, la Russia è diventata il primo fornitore del più grande importatore di petrolio al mondo per la prima volta in 19 mesi, secondo le stime di Reuters. Del resto Gazprom Neft ha già affermato che ormai la metà del petrolio russo va verso l’Asia con forti sconti rispetto a quello arabo.

La Russia sta vendendo sempre più greggio alla Cina e all’India, dopo che gli acquirenti occidentali hanno evitato il petrolio russo e l’UE, il principale cliente della Russia prima della guerra in Ucraina, si prepara a lanciare un embargo graduale sulle importazioni via mare dalla Russia entro la fine dell’anno.

Si stima inoltre che a maggio la Russia abbia superato l’Arabia Saudita diventando il secondo fornitore di greggio dell’India. La media giornaliera delle esportazioni di petrolio russo in India è stata di 819.000 barili il mese scorso, rispetto ai 277.000 bpd di aprile.

Metà del greggio russo è diretto a est verso l’Asia. Alexander Dyukov, amministratore delegato di Gazprom Neft, ha dichiarato la scorsa settimana che la metà del greggio russo è diretto a est verso l’Asia, rispetto al 75% delle esportazioni di petrolio russo che all’inizio dell’anno erano dirette in Europa.

Ora bisognerà vedere quanto l’Asia potrà assorbire del 4 milioni di barili al giorno che la Russia, fino a ieri, esportava in Europa. Una grossa quantità che può essere piazzata solo con forti sconti, cosa che non renderà felici l’Arabia e gli altri paesi OPEC. Anche perché il taglio alle forniture del gas porterà l’Europa a una recessione che taglierà l’export anche ti petrolio.


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