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LA RAGGI FA IL SINDACO DI MINORANZA. Roma oltre il muro del ridicolo

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Ieri a Roma è successo qualcosa di più rispetto alla sconfitta della Lazio. Al Consiglio Comunale hanno gridato no alla discarica a Monte Carnevale,, basta col progetto e che venga ritirata la delibera di Giunta di Capodanno in cui si indica la cava nella Valle Galeria come sito per lo smaltimento dei rifiuti. L’assemblea capitolina ha approvato perfino con il voto del Movimento Cinque Stelle due mozioni, sullo stesso tema, dell’opposizione. La mozione di Fratelli d’Italia che chiedeva di riconsiderare la scelta di Monte Carnevale è stata approvata con 28 favorevoli 3 contrari e 3 astenuti mentre quella del Pd-Civica, simile nel contenuto, ha ottenuto ben  21 voti favorevoli, un contrario e 10 astenuti.

La sedicente Sindaco di Roma permane nella propria posizione senza tremare, anzi ha detto che a Monte Carnevale la discarica si farà. A questo punto l’assemblea ha due alternative:

= restare coerente e sfiduciare il sindaco, forse tra i peggiori della storia romana,

– dimostrare di essere guidato da una maggioranza di voltagabbana ed accettare la discarica

Ora in quattro e quattr’otto, anche volendolo, non si fanno i termovalorizzatori, e neanche sj inventano da zero un riciclo ed una differenziata ancora embrionali. Il futuro prossimo dei rifiuti romani è o nella discarica ruca o nella solidarietà dei vicini. Sarebbe più serio formalizzare queste collaborazioni di scarto, magari abbattendone il costo d spostandone le  ricadute nel tempo e su fattori non solo economici. Tutto il resto, dai giochini col riciclo alle fantasie di avere subito energia dall monnezza sono solo delle illusioni, come quelle di far diminuire le polveri sottili fernando il traffico. La Raggi ha venduto troppe fantasie: scenda dal pero e vada a casa.


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