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LA PUBBLICITA’ NELLE PAGINE DI RICERCA DI GOOGLE (di Romina Giovannoli)

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Il marketing sui motori di ricerca, chiamato Search Engine Marketing (SEM), è un ramo dell’internet marketing basato sullo sviluppo della visibilità di un sito all’interno dei motori di ricerca. Si fonda sul principio del “target contestuale” mediante cui un annuncio viene calato in un contesto di contenuti coerenti con il tema dell’annuncio stesso. Brand, prodotti, offerte e servizi si fanno trovare dall’utente all’interno della piattaforma di ricerca nel momento in cui effettua la ricerca.

Il Search Engine Marketing si suddivide in due grandi macroaree: l’area della pianificazione degli annunci pubblicitari a pagamento che gli inserzionisti acquistano nella piattaforma Google Ads, il cosiddetto pay per click, o risultati a pagamento, e l’area non a pagamento, il cui obiettivo è emergere nei risultati organici che non si possono acquistare e che l’algoritmo di Google mostrerà quando sono più pertinenti con le ricerche effettuate.

Questo articolo tratta la pubblicità sulla rete di ricerca fatta tramite la piattaforma Google Ads.

Google Ads si basa sul principio della domanda e dell’offerta: se esiste una domanda per un prodotto, allora esiste mercato e futuro per quel business; quindi è molto importante raggiungere questa fetta di mercato e convincerla a comprare quel prodotto. E’ il punto d’incontro tra gli inserzionisti che vogliono promuovere il proprio business e le persone che cercano qualcosa. Gli inserzionisti ogni giorno offrono, attraverso Google, la soluzione a un problema, la risposta a una domanda, il prodotto perfetto per soddisfare una necessità.

Gli annunci sponsorizzati, link di pubblicità solo testo, permettono agli inserzionisti che non hanno tempo per costruire una campagna SEO di avere visibilità in pochissimo tempo. Tali annunci vengono visualizzati dagli utenti:

  • nelle prime tre posizioni della ricerca (dette posizioni premium perché hanno la massima visibilità);
  • nella colonna alla destra dei risultati sponsorizzati e naturali;
  • in fondo alla pagina di ricerca come ultimo risultato prima dei numeri per la navigazione nelle pagine successive.

Gli inserzionisti su Google Ads acquistano una o più parole chiave e partecipano a un’asta con le altre aziende che pagano un importo per comparire nelle pagine dei risultati relativa a quelle parole, con un programma che prevede il pagamento dell’inserzionista solo quando l’utente fa clic sull’annuncio (pay per click).

La scelta delle parole chiave è il cuore di una campagna; quindi quando si crea una campagna mediante Google Ads, per far attivare l’annuncio pubblicitario, si devono inserire tutte le possibili parole e combinazioni di parole che si pensa possa utilizzare l’utente per cercare il prodotto. Ma, ciò è solo l’inizio per apparire nei risultati di ricerca. E’ molto importante anche curare il testo dell’annuncio che deve invogliare l’utente a farci clic, in modo che il potenziale cliente arrivi al sito o alla landing page (o pagina di atterraggio). Il testo dell’annuncio deve essere accattivante e persuasivo per trasformare in potenziali clienti chi cerca prodotti e servizi su Google.

L’obiettivo principale di un annuncio è quello di catturare l’attenzione dell’utente, incuriosirlo o informarlo al punto da spingerlo a fare clic su di esso, pronto ad acquistare (se riusciremo a convincerlo dell’offerta nel sito).

L’annuncio deve istintivamente attirare l’attenzione, spingere a scoprire di più sul prodotto o servizio offerto. Per cui è molto importante conoscere a fondo il proprio target, sapere a quali fattori presta maggiore attenzione e quali parole lo ingolosiscono.

L’inserzionista non deve mai commettere l’errore di far atterrare l’utente su una pagina spoglia, poco chiara, che non permette di acquistare immediatamente e si carica anche lentamente. Di fronte a ciò l’utente lascerà immediatamente il sito per cercare altrove quello che cerca, anche se l’annuncio lo aveva convinto ad acquistare.

Da tenere sempre presente quando si crea una campagna pubblicitaria con Google Ads che la pubblicità sui motori di ricerca deve fornire una risposta in tempo reale a una richiesta che l’utente manifesta attraverso la ricerca.

Romina Giovannoli


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