La Polonia guadagna l’approvazione di Berlino per l’invio dei MIG-29 in Ucraina

Il ministero della Difesa tedesco ha approvato giovedì la riesportazione di cinque MiG-29 polacchi in Ucraina, decidendo la questione lo stesso giorno in cui Varsavia ha chiesto l’autorizzazione.

I funzionari della Difesa di Berlino, desiderosi di cancellare la reputazione di lentezza della Germania nei confronti dell’Ucraina, hanno sottolineato la rapidità dell’approvazione. “La richiesta è arrivata solo oggi”, ha dichiarato il ministro della Difesa Boris Pistorius in un comunicato, affermando che “si può fare affidamento sulla Germania”. Un cambiamento di posizione radicale rispetto alla melina che viniva fatta anche solo qualche mese fa.

Gli aerei da guerra di epoca sovietica appartenevano originariamente all’ex esercito della Germania Est. Il governo tedesco li ha ceduti alla Polonia nel 2003 con l’avvertenza che i successivi trasferimenti ad altri Paesi devono essere autorizzati da Berlino.

La Polonia ha consegnato otto MiG-29 all’Ucraina e la Slovacchia ha promesso di consegnare altri 13 jet, quattro dei quali sono stati forniti il mese scorso. I funzionari europei e statunitensi ritengono che gli aerei siano più utili a Kiev rispetto a quelli occidentali perché le forze ucraine hanno esperienza nel pilotarli e nella manutenzione.

Tuttavia, alcuni Paesi della NATO hanno iniziato ad addestrare i piloti ucraini su aerei più moderni, come gli F-16, con l’obiettivo di creare una forza aerea ucraina post-bellica.

Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, la Germania è stata considerata da alcuni alleati, soprattutto quelli dell’Europa orientale precedentemente sotto il dominio sovietico, troppo timida nel sostenere l’Ucraina con aiuti militari. Da allora Berlino ha iniziato a essere più lungimirante nelle sue donazioni di armi, che includono moderni carri armati Leopard 2, utilizzati anche dalle forze armate del Paese.

Il quotidiano polacco Rzeczpospolita ha citato Jacek Siewiera, capo dell’Ufficio per la sicurezza nazionale polacco, secondo cui la Polonia sta ancora utilizzando “circa 12″ dei MiG-29 che si è assicurata dalla Germania. Per questo motivo, nel breve termine, il trasferimento potrebbe indebolire le capacità di combattimento aereo dell’esercito polacco.

L’imminente donazione di MiG-29 da parte della Polonia avverrà mentre le forze aeree attendono la consegna del primo aereo d’attacco leggero FA-50 della Corea del Sud. Lo scorso settembre, Varsavia ha firmato due accordi per l’acquisto di 48 jet di questo tipo per sostituire gli aerei di fabbricazione sovietica. I primi 12 aerei da attacco leggero saranno forniti quest’anno e altri 36 tra il 2025 e il 2028. Inoltre, l’aeronautica polacca otterrà anche 32 caccia F-35 Lightning II, le cui consegne sono previste a partire dal 2024.

Nel frattempo, il 12 aprile il ministro della Difesa bulgaro Dimitar Stoyanov ha negato che il suo Paese abbia accettato di donare i suoi MiG-29 all’Ucraina, pur ammettendo che il governo bulgaro ha discusso con gli alleati la possibilità di scambiare le armi di fabbricazione sovietica del Paese con equipaggiamenti occidentali, suggerendo che Sofia potrebbe essere interessata a scambiare i MiG-29 con aerei di fabbricazione NATO.