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Cultura

La più antica sella con struttura mai scoperta viene dall’Est

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Nel 2015 in una cava in mongolia venne ritrovata una tomba parzialmente saccheggiata, dove però si trovavano aancora dei reperti lignei che potevano essere ricomposti in una sella. Ora la datazione al radiocarbonio effettuata dal team fa risalire il manufatto all’incirca al IV secolo d.C., rendendolo una delle prime selle a telaio conosciute al mondo. La strada a un nuovo metodo di cavalcare che avrebbe cambiato il modo di viaggiare e di combattere a cavallo.

“Si è trattato di un momento cruciale nella storia tecnologica delle persone e dei cavalli”, ha dichiarato Taylor, autore corrispondente del nuovo studio e curatore di archeologia presso il CU Museum of Natural History.

Lui e i suoi colleghi, tra cui scienziati provenienti da 10 paesi, hanno pubblicato i loro risultati il 12 dicembre sulla rivista Antiquity.

La ricerca rivela il ruolo poco apprezzato degli antichi mongoli nella diffusione della tecnologia e della cultura dell’equitazione in tutto il mondo. Questi progressi hanno dato il via a una nuova e talvolta brutale era di guerra a cavallo, in concomitanza con la caduta dell’Impero Romano.

La scoperta evidenzia anche le profonde relazioni tra uomini e animali in Mongolia. Per millenni, i popoli pastorali hanno viaggiato tra le vaste praterie della steppa mongola con i loro cavalli che, nella regione, tendono a essere corti ma robusti, in grado di sopravvivere a temperature invernali che possono scendere molto al di sotto dello zero. L’Airag, una bevanda leggermente alcolica a base di latte di cavallo fermentato, rimane una bevanda popolare in Mongolia. Gli antichi mongoli poi erano parte di una sorta di antica confederazione di  popoli della steppa con relazioni che arrivavano sino agli Sciti che vivevano nell’attuale Russia meridionale.

La forma di questa sella è già ammastanza moderna e segna l’inizio della cavalleria medievale e quindi moderna, con el staffe, diversa e più evoluta rispetto a quella antica, dove si cavancava praticamente a pelo.

Combattimento a cavallo

La sella era composta da circa sei pezzi di legno di betulla tenuti insieme da chiodi di legno. Presenta tracce di vernice rossa con finiture nere e comprende due cinghie di cuoio che probabilmente un tempo sostenevano le staffe. (I ricercatori hanno anche segnalato una staffa di ferro recentemente scoperta nello stesso periodo nella Mongolia orientale). Questo la rende, come dicevamo, una forma estremamente moderna di sella.

Il gruppo non è riuscito a risalire in modo definitivo alla provenienza di questi materiali. Gli alberi di betulla, tuttavia, crescono comunemente nell’Altai mongolo, il che suggerisce che gli abitanti del luogo abbiano fabbricato la sella da soli e non l’abbiano scambiata.

La presenza delle staffe, che si accopagnavano ovviamente a imbottiture non più esistenti, permetteva qualcosa di nuovo per il mondo antico: la carica a cavallo con la lancia.

Sinora si era ritenuto che le selle con le staffe fossero un’invenzione del V – VI secolo d.C. e provenissero dalla Cina. Ora questa scoperta viene ad anticipare di almeno un secolo l’uso del cavallo sellato, e ne dà il merito ai Mongoli, che fecero del Cavallo, sette secoli dopo, quello che sono i carri armati per i nostri tempi. La sella proto moderna passò, con modifiche, verso ovest, prima agli arabi, quindi all’Europa, dove , modificata, fu la base della cavalleria pesante medievale e moderna.


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